La storia Tutti i sistemi per restare sincronizzati

Risale al 1 luglio 1929 la convenzione tra il Comune e l'allora Società anonima orologi elettrici per sincronizzare l'ora dei 100 quadranti esistenti in centro già dal 1875. Gli orologi non funzionavano troppo bene e avevano suscitato tantissime lamentele da parte dei cittadini. Nel 1931 il numero degli orologi di Milano giunse a 160. Funzionavano meglio perché erano regolati via cavo da una centrale con sede a Palazzo Marino, in collegamento con il sistema a pendolo dell'Osservatorio astronomico di Brera. La centrale venne rimossa durante l'ultima guerra, poi reinstallata nel 1945 e infine sostituita con una nuova centrale al quarzo nel 1974. Nel frattempo si avvia lo studio di nuovi sistemi di sincronizzazione oraria via radio. E nel 1976 si arriva allo smantellamento dell'antieconomica rete di cavi.

I primi segnali via etere provenivano dall'Osservatorio astronomico di Neuchatel, in Svizzera. Oggi l'ora esatta arriva dall'Osservatorio astronomico di Mainflingen, in Germania ma si sta già pensando di sostituire le onde radio con la più precisa tecnologia Gps.

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