Lipari - Un "aumento consistente" dell'attività esplosiva del vulcano, ha fatto scattare a Stromboli il piano di emergenza e la popolazione dell'isola è stata invitata ad allontanarsi dalla linea di costa. Secondo quanto reso noto dalla Protezione civile, il monitoraggio costante cui è sottoposto lo Stromboli - sulla base dei parametri e degli studi disponibili - ha individuato un aumento dell'attività del vulcano nei pressi dell'area sommitale prossima alla Sciara del fuoco. Il 30 dicembre del 2002 Stromboli eruttò provocando il distaccamento di un costone di pietra lavica di due milioni di metri cubi che causò due onde anomale a distanza di pochi secondi l'una dall'altra, provocando alcuni feriti e molti danni nei due paesi dell'isola.
Colata Tre bocche eruttive si sono aperte sullo Stromboli, dalle quali si sono generate altrettante colate laviche. Tutte e tre hanno già raggiunto il mare, lungo la Sciara del fuoco. Già da qualche giorno comunque il vulcano aveva mandato segnali con un mutamento dei parametri abituali. Secondo i rilievi dell'istituto nazionale di geofisca e vulcanologia la frattura si è aperta a quota 600 metri alla base del Cratere di Nord-Est alle 13.34. Alle 13,50 dalla bocca è emersa della lava che ha invaso il campo eruttivo della Sciara del fuoco del 2003, "camminandovi" sopra e arrivando a mare. Subito dopo si sarebbe creata una seconda colata che sarebbe per arrivare in acqua. Ora le colate sono tre. Durante il loro "cammino" i tre bracci lavici, che appaiono bene alimentati, avrebbero provocato dei micro crolli, considerati irrilevanti dagli esperti. Ricercatori dell'Ingv di Catania stanno partendo con un elicottero della Protezione civile regionale per un sopralluogo dall'alto dell'eruzione.
Piano d'emergenza Le autorità locali sono già state avvisate ed è stato attivato il sistema di protezione civile, con la presenza a Stromboli di un vulcanologo e del personale del centro operativo avanzato. Il piano di emergenza è scattato in via precauzionale e per avvertire la popolazione sono state attivate le sirene dislocate nei vari punti dell'isola delle Eolie. Per gli abitanti dell'isola il piano d'emergenza non rappresenta però una novità in quanto sono state svolte diverse esercitazioni proprio per far sì che la popolazione sapesse cosa fare in caso di necessità.
Anche le Capitanerie di Porto si sono mobilitate dopo le due colate laviche verso mare generate dallo Stromoli. Per monitorare la situazione tre motovedette della Guardia costiera sono già salpate da Milazzo ed una da Lipari, mentre un aereo sta decollando da Catania.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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