nostro inviato a Venezia
Si chiama Luca Pagano, ha ventotto anni, vive di Treviso, con tanto di inflessione veneta, ma è originario della Campania, il campione italiano di poker. Dilettante di nome, professionista di fatto, gli manca qualche esame («i più duri») alla laurea in Ingegneria informatica. Il bernoccolo matematico rifulge al tavolo verde, che poi a Venezia è arancione, consentendogli di stabilire alla semplice occhiata delle carte scoperte le percentuali di probabilità di vincita di ogni giocatore: il 64 piuttosto che il 38 e così via, come gli appassionati vedono fare da tempo, però dal computer, su Sky Sport 2. Costretto a esibirsi allestero, ha vinto il suo primo torneo internazionale a Nuova Gorica in Slovenia, dopo un terzo posto a Barcellona e un sesto a Deauville, preferisce non rivelare lentità dei propri guadagni, ma ammette che è molto di più dellintroito medio di un ingegnere qualsiasi.
Uno studente di ingegneria è il più bravo tra gli italiani
Luca Pagano, 28 anni, di Treviso: «Sì, guadagno già benino»
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