Studenti, Napolitano: "Violenze inammissibili Ma non bisogna ignorare la protesta pacifica"

Gli scontri della scorsa settimana e l'idea di Gasparri di far scattare "arresti preventivi" contro i più violenti, infiammano la polemica. Il ministro Gelmini: "Abbassiamo i toni". Studenti e black bloc sono già armati. Roma, confessa il giovane che ha aggredito con il casco un 15enne: guarda il VIDEO

Studenti, Napolitano: "Violenze inammissibili 
Ma non bisogna ignorare la protesta pacifica"

Roma - Mercoledi arriva in Senato la riforma Gelmini sull'università. L'antiterrorismo è in allerta: teppisti da tutta Italia sono pronti a sbarcare a Roma per creare nuovi incidenti. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano condanna ogni forma di violenza ma invita le forze politiche a non sottovalutare le ragioni di chi protesta in modo civile: "La protesta pacifica, benché spesso sviata da inammissibili violenze, di tanti cittadini nelle strade delle nostre capitali  - ha ribadito il Capo dello Stato - è una spia di malessere che le democrazie non possono ignorare". Napolitano è intervenuto durante il discorso per gli auguri del corpo diplomatico al Quirinale.

Gelmini: abbassare i toni Nel dibattito infuocato di queste ore interviene anche il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini: "Rivolgo a tutti un invito ad abbassare i toni ed a recuperare senso di responsabilità e misura. In queste ore siamo impegnati sui contenuti, sulle proposte per dare un futuro all’università italiana. Chiedo quindi a tutti un confronto propositivo sul merito della riforma. Chiedo ai ragazzi - prosegue la Gelmini - di non farsi strumentalizzare dai centri sociali e da chi difende la conservazione e di ragionare con la propria testa, non in modo ideologico. La riforma colpisce gli sprechi, le baronie e i privilegi e afferma il valore della valutazione. Mi auguro che la sua approvazione avvenga in un clima diverso da quello violento degli ultimi giorni. Confermo la mia disponibilità al confronto con gli studenti, con i professori e con tutto il mondo accademico anche in fase di stesura dei decreti attuativi, che possono essere occasione per affinare ulteriormente i contenuti della riforma".

Alemanno: pronti a difendere la città "Dopo quello che è successo martedì - ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno -  su queste cose non si scherza: non si possono ripercorrere le strade degli anni ’70 e quindi mi auguro ci sia un’assunzione di responsabilità, innanzitutto da parte degli studenti. Se questo non avverrà siamo pronti e attenti a difendere la nostra città e le istituzioni da ulteriori violenze". "La cosa migliore - ha continuato Alemanno - è lanciare appelli preferisco fare un appello alla responsabilità che criminalizzare, ma dico con chiarezza a tutti il vetro storico di Roma nun se tocca".

In vista dei prossimi cortei, il sindaco ha infine spiegato che "sicuramente c’è attenzione e preoccupazione. Credo che la cosa migliore adesso sia quella di lanciare appelli chiari alle forze politiche di maggioranza e opposizione e agli studenti stessi per fare in modo che i violenti vengano isolati".

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