Cè il laureato che in tempi di crisi manda il curriculum per un posto da magazziniere. E cè lattrice, laureata, che si inventa una via professionale partendo dal basso. E, sorpresa, scopre che funziona. Tanto da ottenere uno straordinario successo. Successo «inaspettato, ma non improvvisato», tiene a precisare linteressata, Marika De Chiara, 24 anni, nata a Milano e cresciuta a Latina e poi a Roma. Lestate scorsa ha dato vita allarchetipo della coatta da litorale romano, in zatteroni, canottiera e minigonna leopardata, interpretando «Ostia Beach, la sabbia brucia», video-parodia di un successo da discoteca che ha bruciato i mouse a milioni su youtube. E ha concesso il bis, la scorsa settimana, regalando alla «sua» coatta un nuovo episodio invernale, ambientato sotto la neve capitolina. In sei giorni sulla rete, lultimo video vanta già oltre un milione di visualizzazioni. Viene da pensare che il web 2.0 sia la via da percorrere per combattere il precariato del mondo dello spettacolo. Ma Marika è daccordo fino a un certo punto. Non crede alle scorciatoie, ma al lavoro. «Mazza che Gianna, il video sulla neve, labbiamo girato pochi giorni fa con un cast ridotto, ma tutto di professionisti. Non è un giochino autoprodotto. La vera novità è che oggi, in un mestiere dove siamo tanti, troppi, non puoi startene lì ad aspettare che ti chiami lagenzia». Insomma, se la montagna non viene a Maometto, tocca mettersi in moto. Così ha fatto Marika, insieme al gruppo di Radio Globo che ha ideato il video virale dellultima estate italiana, e così intende continuare a fare. Più che darsi allarte di arrangiarsi, spiega, lei fa di necessità virtù: «Non direi che è un mestiere reinventato, semmai un mestiere che devi farti da solo, creandoti le opportunità di lavoro». Così, anche se la notorietà ha i suoi frutti, e tra due mesi Marika girerà un film «vero», nel frattempo la ragazza ha scritto la sceneggiatura di una «webserie» insieme al regista dei due video-tormentoni, Matteo Nicoletta. Che andrà su Youtube, certo, ma che è stata proposta anche a diverse case di produzione.
Perché in un mondo affollato e competitivo come quello dello spettacolo, dove tutti sono potenzialmente precari, «puoi deprimerti e stare fermo, o invece metterci forza, idee ed energie. Io non sono scoraggiata, non mi avvilisco. E lavoro».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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