Cronache

Sua maestà il tartufo torna alla corte di Alba

Sua maestà il tartufo torna alla corte di Alba

Carlo Revello

Il re dei funghi, sua maestà il tartufo, ritorna per oltre un mese ad Alba. Nella capitale delle Langhe da ieri e fino a novembre il tuber magnatum pico viene festeggiato come merita con una serie di manifestazioni che vedranno il loro clou nei prossimi 6 week-end. Un’occasione per assaporare uno dei più pregiati ingredienti della cucina del territorio avvalorato dall’andamento metereologico che quest’anno favorisce la riproduzione di tutte le specie fungine. Un viaggio in Langa in questo periodo presenta anche altre tentazioni tutte legate all’enogastronomia. Nonostante le piogge delle ultime settimane anche le vendemmie stanno registrando buoni risultati: ad un consistente grado zuccherino delle uve si affianca una produzione quantitativa sana e di buon livello che aggiunti alle ultime giornate assolate fa davvero ben sperare.
Tornando alla festa dei gourmet in calendario ad Alba, dopo il prologo settembrino, la tradizione della «Fiera nazionale del tartufo» inizia con il Palio degli asini. Oggi alle 16,30 in piazza Cagnasso si rievocherà la risposta in burla nei confronti di vicini astigiani con una corsa di ciuchi, manifestazione che si perde nella notte dei tempi. Ieri intanto è stato dato il via presso il Cortile della Maddalena al Mercato della trifola, cui ha fatto corona la rassegna della specialità enogastronomiche di nicchia di Langa e Roero «AlbaQualità». Sempre ieri, all’insegna del folclore, in piazza Duomo c’è stata l’esibizione storica di pallone elastico alla pantalera con costumi d’epoca.
Oggi, ancora, Mostra mercato del tartufo e specialità enogastronomiche (Cortile Maddalena - Palatartufo, ore 9-20). Piazza Falcone ospiterà le «Bancarelle in piazza» con degustazioni di eccellenze gastronomiche mentre piazza Rossetti sarà protagonista del «Mercatino delle erbe», orario 9 - 20. L’annunciato «Palio degli asini» avrà un prologo alle 14.30 con la sfilata medioevale dei borghi con oltre 1000 figuranti in costume lungo le vie del centro storico.
Da venerdì 6 a domenica 8 la Fiera entra nel vivo e nell’ufficialità. Si inizia, appunto, venerdì alle 17 nel centro storico con «Banda in fiera» che farà da apripista al taglio del nastro della 76ª edizione. Alle 19 a Palazzo delle mostre e congressi di piazza Medford vernissage «Da Sassu a Fontana: manifesti d’autore per la fiera del tartufo» organizzata dalla Fondazione Ferrero.
Sabato 7, il Cortile della Maddalena e il Palatartufo, sempre punto di riferimento enogastronomico, apriranno il battenti alle 9 per chiuderli alle 24. Dalle 16 alle 19 in piazza Savona appuntamento con «Anni 30, come si viaggiava con le vecchie signore», sfilata di auto con personaggi in costume d’epoca. Dalle 18.30 sempre nel centro storico «La notte bianca del tartufo d’Alba». In piazza Duomo, concerto dell’orchestra «I Casadei» con pista da ballo; in piazza san Francesco, concerto dei «Trelilu»; in piazza Vittorio Veneto, «Dance & Chocolate power» a cura di Chococlub e Alballetto; in piazza Pertinace, «La Esquina caliente e Chiringuito» danze latino-americane; in piazza Savona «Roerissima» serata enogastronomica.
Domenica 8 si replica per quanto riguarda il Mercato del tartufo, il Mercatino delle erbe e le Bancarelle in piazza.
Nel week-end successivo, quello del 14 e 15 ottobre, il programma e gli orari sono pressoché i medesimi: Mostra-mercato del Tartufo nel Cortile della Maddalena, Bancarelle in piazza e Mercatino delle erbe. Domenica la manifestazione si amplia con un tuffo nel passato che vede in scena nel centro storico «Il borgo si rievoca» (ore 10-18) con una rivisitazione di vita medioevale e immancabili degustazioni.
Anche per il fine settimana del 21 e 22 ottobre si replica il tema della Fiera con integrazioni culturali e gastronomiche. Nell’ultimo week-end ottobrino (28 e 29) ancora in primo piano il Mercato del tartufo e AlbaQualità cui si aggiunge, la domenica (ore 10-19), una grande kermesse nel centro storico dove in vetrina saranno Langhe e Roero con una ricca rassegna di banchi di degustazione.


Le lunghe manifestazioni della «Fiera nazionale del tartufo bianco di Alba» si chiuderanno domenica 12 novembre presso il Castello di Grinzane Cavour con la ormai famossissima «Asta mondiale del tartufo» giunta quest’anno alla sua VIIIª edizione e che vede la capitale delle Langhe collegata in diretta con tutti i più grandi chef del mondo pronti ad aggiudicarsi la trifola più prestigiosa.

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