da Milano
Suez starebbe tentando un pressing ai massimi livelli per sbloccare la situazione sul progetto di fusione con Gaz-de-France. Secondo quanto riferisce il Financial Times, il presidente della società transalpina, Gerard de Mestrallet, avrebbe preso carta e penna e scritto una lettera al presidente Nicolas Sarkozy, avvertendolo che se il governo continuerà a temporeggiare Suez si metterà a considerare «altre opzioni».
La stampa francese si è subito lanciata a parlare di «ultimatum», tanto da spingere Suez a smentire questa interpretazione. Con lo Stato «le discussioni si sono sempre svolte in un clima sereno e professionale», ha affermato il gruppo con una nota, ma senza smentire o confermare la questione della lettera di Mestrallet. «Non cè mai stato alcun ultimatum da parte di Suez sul dossier Gaz-de-France», precisa lo stesso gruppo energetico francese. In una nota diffusa in seguito alle indiscrezioni apparse sulla stampa dOltralpe, Suez ha precisato: «Dal maggio di questanno sono in corso colloqui con lEliseo e le autorità pubbliche che si concentrano sulla sicurezza degli approvvigionamenti energetici della Francia e dellEuropa.
Queste discussioni hanno sempre avuto luogo in un clima sereno». E secondo le stesse ricostruzioni di stampa Mestrallet «indicherebbe che Suez potrebbe vagliare altre opzioni se non si trovasse alcun accordo entro la fine della settimana» sul dossier Gaz-de-France. Il problema è il rapporto di concambio stabilito, ormai molti «mesi fa, per una fusione ormai bloccata. Uno scambio di titoli alla pari più un extra dividendo da un euro per azione Suez.
Suez, pressing di Mestrallet
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