Sui marciapiedi col taxi: sventato traffico di lucciole

Si era nascosto nel portabagagli per sfuggire ai posti di blocco. Complice un tassista di Roma di 36 anni, M.P., 25 anni romeno, da mesi gestiva un traffico di prostitute tra Anguillara Sabazia e il litorale laziale. A mettere i carabinieri della stazione locale e della compagnia di Bracciano sulla strada giusta numerose segnalazioni di un via vai sospetto di ragazze, spesso giovanissime, accompagnate sui luoghi di lavoro sempre dalla stessa auto bianca. Ieri sera, il blitz dei militari proprio lungo la consolare all’altezza di Furbara-Cerveteri. A bordo del taxi due giovanissime, una di 17, l’altra di 19 anni, prive di permesso di soggiorno. L’odore di fumo, probabilmente di una sigaretta spenta in tutta fretta, ha fatto insospettire ancora di più i carabinieri che hanno aperto il cofano dell’auto. All’interno il clandestino romeno. Inutili le spiegazioni. Alle ragazze, poi, non c’è voluto molto per raccontare le loro storie fatte di violenze e maltrattamenti d’ogni genere cui erano costrette nell’appartamento sul lago di Bracciano preso in affitto dal loro aguzzino.

«Ogni mattina - hanno spiegato - rientrate dal lavoro ci chiudeva in casa sbarrando porte e finestre». Nell’abitazione dello straniero i carabinieri hanno sorpreso un albanese, A.X. di 26 anni, clandestino e con numerosi precedenti penali alle spalle.

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