da Milano
Più spaventata della Bce dai rischi di surriscaldamento dellinflazione, la Banca di Svezia (Riksbank) alza i tassi di interesse. Una mossa a sorpresa, da un quarto di punto, che porta il costo del denaro al 4,25%, in netta controtendenza rispetto a un quadro quasi generale di allentamento della politica monetaria, come antidoto anti-recessione. Pericoli che il Paese scandinavo non corre (nel 2007 il Pil dovrebbe essere cresciuto del 3,2%), anche se listituto ha ammesso che sulla crescita pesa «una considerevole incertezza».
La Riksbank ha aggiunto di prevedere che manterrà i tassi «approssimativamente» a questo livello per il resto dellanno. «In Svezia lattività economica resta positiva - si legge in una nota - il mercato del lavoro solido», mentre «nel 2007 linflazione è salita rapidamente e questanno dovrebbe restare elevata».
Spiazzati gli analisti. «Un mese fa la Riksbank aveva sorpreso i mercati con previsioni deboli per lattività economica. Ora li sorprende con un aumento dei tassi - osserva Holger Schmieding, economista di Bank of America - non mi stupirei se a giugno dovesse fare dietrofront e tagliare i tassi». Da quando, lo scorso agosto, la crisi dei mutui subprime ha innescato una fase di forte volatilità dei mercati, la Federal Reserve ha già tagliato di 2,25 punti i tassi e potrebbe ridurli ulteriormente nei prossimi mesi.
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