Tanzania libera, nuovo motto leghista
12 Gennaio 2012 - 14:54Qui Zanzibar. Trovandomi davvero in Tanzania posso confermarvi quel che dicevate da studio: qui la Lega ha preso piede. Padania libera è lo slogan dei tanzanesi, a Zanzibar adorano il dio Po e danzano per lui
Qui Zanzibar. Trovandomi davvero in Tanzania posso confermarvi quel che dicevate da studio: qui la Lega ha preso piede. Padania libera è lo slogan dei tanzanesi, a Zanzibar adorano il dio Po e danzano per lui.
Calderoli qui è molto popolare, servito con lo zenzero che gli toglie quell’odore di cacciagione. Tra i masai è assai ben visto Zaia, nelle tribù ai piè del monte invece va forte Cota, ho trovato un beach boy che si fa chiamare Bobomaroni. Al mercato locale mi è parso di vedere in abiti locali e con treccine Tremonti, che qui adorano come Trimùn.
Ho scoperto il tipo d’investimento che la Lega ha fatto qui in Tanzania inserendosi nell’economia locale: per sposare una donna qui devi dare 15 mucche e la Lega- forte della sua battaglia sulle quote latte- ha investito in nero i suoi soldi in un milione di vacche del tesoro. Sulle mucche esercita un irresistibile richiamo Borghezio.
Le radici ideologiche del leghismo tanzanese sono lontane: Il Re Leone , film ambientato qui, mostra impressionanti somiglianze con Bossi nell’aspetto, nel modo in cui sbraita e divora il microfono e perfino nell’alzata della zampa come affermazione fallicosimbolica di Re della foresta. Perfino il suo cucciolo Simba è disegnato a immagine del Trota ( l’orso Baloo è chiaramente Calderoli). Con magica coincidenza, il successo del Re Leone avvenne lo stesso anno di quello bossiano, il 1994.
Da quest'anno l’inno della Lega sarà jambo jambo, parola d’ordine hakuna matata , motto Tanzania libera. Qui Zanzibar, a voi studio.
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