Dal Tar del Lazio arriva unaltra tirata dorecchi per Marrazzo. Il tribunale amministrativo regionale, ieri mattina, ha rigettato il ricorso proposto dai legali del direttore silurato dellAsl Rm E, Franco Condò, con il quale si chiedeva lesecuzione coattiva del decreto che «sospendeva» linsediamento dei nuovi manager indicati dalla Regione. Ma ha anche bacchettato la nuova giunta per aver ignorato le decisioni della magistratura amministrativa. Già, perché alla Asl di Borgo Santo Spirito Marrazzo e il suo assessore Battaglia avevano già fatto occupare la poltrona al successore da loro designato, Pietro Grasso. E così, chiamato in ballo dagli avvocati di Condò, Francesco Castiello e Guido De Santis, il Tar non ha potuto fare altro che allargare le braccia. Proprio «linteresse pubblico alla continuità dellazione amministrativa», quello stesso interesse che aveva motivato il Tar a emettere i provvedimenti sospensivi, ora spinge Giulia Ferrari, magistrato delegato del tribunale amministrativo, «alla reiezione della richiesta di esecuzione coattiva», perché «il dottor Grasso ha ormai preso servizio», scrive la Ferrari, e cambiando un direttore a settimana, rimettendo Condò al suo posto, la Asl certo non funzionerebbe al meglio.
Toccherà attendere la decisione del primo settembre, spiega ancora il giudice amministrativo, per valutare la mancata ottemperanza del decisum presidenziale, «la cui esecuzione - scrive però nero su bianco la Ferrari - era possibile e doverosa indipendentemente dallavvenuto insediamento del neo nominato, essendo la nomina provvedimento non a effetti istantanei ma continuati nel tempo». Ma la giunta Marrazzo non lha pensata così.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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