Cronaca locale

Te lo «Di.Co» io quanti tipi di coppie esistono

Scherzare sui Di.Co (ovvero sui diritti di convivenza) si può ancora? Si direbbe di sì, a giudicare dallo spettacolo in scena stasera al Teatro La Scala della Vita (via Piolti de’ Bianchi 47): diretto da Roberto Brivio, interpretato da otto attori e attrici della Compagnia Stabile, il testo di Qui lo dico e qui lo nego è stato scritto da Roberto Carusi che, come autore, collabora con Brivio da quando questi ha lasciato «I Gufi».
Carusi ha scelto un argomento attuale, di tutto rispetto come i diritti di convivenza e ci scherza secondo i modi del cabaret di tradizione: dalla satira alle citazioni letterarie. Da parte sua, Brivio regista ha scatenato la sua usuale fantasia ambientando con godibile ironia ciascuno dei venti quadri, intervallati da ballate musicate da Paolo Gennai. Quanto agli attori (Federika Brivio, Dania Colombo, Massimo Galimberti, Claudio Guzzetti, Mario Neumarker, Gerardo Paganini, Irene Vetrano, Sergio Zappulla), si moltiplicano con pirotecnica duttilità in una quarantina di personaggi.
Suddiviso in dieci quadri per atto, Qui lo dico e qui lo nego passa in rassegna una serie di scene riguardanti la vita della coppia non sempre intesa come uomo-donna. Fanno coppia un Onorevole e un alto prelato; un cieco e il suo cane; la figlia con il suo «giovinotto» contornati da genitori e amici «giudici»; lo psicologo e la paziente libertina; la conduttrice tv con una coppia di litiganti «pagati»; Dante e Beatrice; Otello e Desdemona, il direttore d’orchestra e il suo primo violino; Don Abbondio e Perpetua quasi in obbligo di matrimonio data la convivenza; un ministro fedifrago con moglie infedele...
Qui lo dico e qui lo nego
Teatro Scala della Vita
Questa sera, ore 21
Info: tel.

63633353.

Commenti