Roma

Il teatro trasloca a via Asiago con D’Arzo e Oscar Wilde

Nasce come spettacolo teatrale in chiave radiofonica lo struggente monologo cui Silvio Castiglioni - attore di spicco nel panorama della ricerca italiana - dà vita in Casa d’altri, ispirato all’omonimo racconto di Sivio D’Arzo (il più noto pseudonimo di Ezio Comparoni, figura schiva eppure emblematica nella letteratura del nostro Novecento che scomparve nel ’52 a soli trentadue anni).
E dunque non poteva esserci destinazione migliore che quella di un allestimento in radio con tanto di pubblico e di diretta audio. Sarà infatti proprio questa assolo a inaugurare, lunedì sera alle 21, il progetto «Il Consiglio Teatrale» che, curato da Laura Palmieri, prevede un vero e proprio cartellone di messinscene, approntate nella Sala A degli studi di RadioTre di via Asiago, a uso e consumo non solo di affezionati radioascoltatori. Tanto più che i titoli in scaletta già vivono di una vita scenica propria e, in molti casi, vengono qui proposti in anteprima. Come è appunto il caso di questo lavoro di Castiglioni (drammaturgia di Andrea Nanni, regia a firma di Giovanni Guerrieri), in cui viene evocata la vicenda immaginata dall’autore di Reggio Emilia («un racconto perfetto» lo definì Eugenio Montale sulle pagine del Corriere della Sera) portando in scena un prete, o meglio un vecchio curato «da sagra», circondato da microfoni (di qui l’impianto da radiodramma cui si accennava sopra) che riferisce i suoi dialoghi con un’anziana lavandaia del paese, logorata dalla fatica e dal lavoro e ossessionata da una terribile domanda: se la Chiesa, cioè, tolleri il suicidio.
«Casa d’altri - spiega l'interprete - è un giallo dell’anima. Un’indagine esistenziale scandita dall’attesa di una domanda continuamente differita. Una domanda che ammutolisce chi è chiamato a rispondere».
Il secondo appuntamento «radiofonico-teatrale» di RadioTre sarà, il 26 gennaio, con Paolo Bonacelli: voce e corpo recitante del De profundis di Oscar Wilde.

Informazioni: 06/3242841 - 36863836.

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