Le telecamere di Tursi puntate su 5 varchi del centro storico

Ancora fumata nera per il difensore civico, anche se il favorito Orsini è stato in testa nelle tre tornate

L'occhio vigile della telecamera veglierà sul centro storico. Il sistema di controllo remoto sarà attivo da giugno, quando le telecamere controlleranno gli accessi, in entrata e in uscita, su 5 varchi del centro storico. Un nuovo regolamento, inoltre, unificherà gli orari. Questo l'unico modo, infatti, per evitare il parcheggio selvaggio tra i vicoli, cosa che disturba non poco i residenti. «L'area del centro storico è troppo vasta per poter essere controllata solamente dai vigili urbani: troppi orari, regolamenti diversi da zona a zona - dice l'assessore al traffico, Paolo Pissarello, che nel corso del consiglio comunale di ieri pomeriggio ha illustrato a grandi linee il progetto -. Con una semplificazione potremmo andare incontro alle esigenze dei residenti e non penalizzare chi lavora». Ma chi ci vive, nei caruggi, invece, vorrebbe anche qualcosa di più e chiede la pedonalizzazione di intere aree. «Quando i parcheggi saranno pronti - avvisa l'assessore Pissarello - potremmo pensare di lasciare solo ai pedoni zone come Santa Maria di Castello e piazza Sarzana».
Fumata nera, intanto, per il nuovo difensore civico. A nulla sono servite le tre lunghe votazioni di ieri pomeriggio in sala rossa a palazzo Tursi: nessuno dei candidati ha ottenuto la maggioranza dei due terzi richiesta dal regolamento. Nessuno è stato eletto, neppure il favorito, il professor Bruno Orsini, che ha comunque ottenuto in tutte e tre le tornate il risultato migliore, tra i 24 e i 26 voti. Proposto dalla destra, almeno inizialmente, è stato appoggiato anche da buona parte della maggioranza. «Subiamo il clima elettorale - ha ammesso Simone Farello, capogruppo dell' Ulivo, assumendosi la responsabilità della mancata elezione -, non riusciamo a trovare l'accordo. Sarebbe l'ora, invece, di mettere da parte discussioni inutili e lavorare davvero». A questo punto è di nuovo tutto in ballo. O i capigruppo di palazzo Tursi troveranno un'intesa su un nome, o sarà indetto un nuovo bando per il posto di difensore civico del Comune di Genova, che per ora resta all'uscente Fulvio Cerofolini.
«È stata scartata anche l'ipotesi della convezione con il difensore civico regionale - spiega Giorgio Guerello, presidente del consiglio comunale -.

Certamente il regolamento, che impone una maggioranza dei due terzi va rivisto. Resta da decidere se prima o dopo l' aver trovato il nuovo difensore civico». A questo proposito, martedì mattina, il presidente Guerello incontrerà i capigruppo. Sperando che sia la volta buona.

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