Telecomunicazioni, tecnologia italiana in orbita

Lanciato oggi con successo il satellite di telecomunicazione AM44, mandato in orbita con un razzo Proton-M dal Cosmodromo di Baikonur, in Kazakstan. Capo commessa per il satellite e per la piattaforma è Iss Reshetnev (ex Npo-Pm) mentre Thales Alenia Space, ha costruito il payload

Lanciato oggi con successo il satellite di telecomunicazione AM44, mandato in orbita con un razzo Proton-M dal Cosmodromo di Baikonur, in Kazakstan. Capo commessa per il satellite e per la piattaforma è Iss Reshetnev (ex Npo-Pm) mentre Thales Alenia Space, sottolinea la società aerospaziale, ha costruito il payload. Il satellite Express-AM44, destinato alla Russian Satellite Communication Company (Rscc), è stato lanciato insieme a Express-MD1, un satellite della Krunicev equipaggiato, anch'esso, con un payload di Thales Alenia Space.

Express-AM44, continua Thales Alenia Space, è stato realizzato per fornire segnali radio e TV digitali, telefonia, canali di trasmissione dati, servizi di video conferenze e accesso a Internet. Il satellite sarà, inoltre, usato per sviluppare una rete di comunicazione basata su tecnologia Vsat in tutto il territorio russo, in quelli dei paesi aderenti alla Csi, Europa, Asia e Africa. In particolare, il satellite AM44 porta a bordo 16 trasponditori attivi in Banda K, 10 in C e 1 in L ed è equipaggiato con 4 antenne che esigono alta tecnologia come tre antenne Steerable per la Banda C e K insieme ad un L Band network antenna. Con un peso al lancio di 2,6 tonnellate, il satellite ha una potenza elettrica di 6 Kw a fine vita e sarà posizionato a 11 gradi Ovest. Il satellite Express-MD1, invece, è stato costruito per fornire segnali Tv, radio, voce e trasmissione dati su un’area che abbraccia la Russia e la maggior parte dei paesi della Csi.

Swift e Fermi osservano i fuochi d'artificio cosmici

Anelli multipli da una stella di neutroni che emette raggi X e gamma, simili a fuochi d’artificio cosmici, sono stati osservati grazie al satellite Swift, in orbita dal 2004 e realizzato dalla Nasa in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), ed al telescopio spaziale a raggi gamma Fermi. La notizia è stata diffusa dall’agenzia spaziale statunitense. «Le emissioni più potenti hanno un’energia paragonabile a quella che il nostro Sole emette in 20 anni», ha detto Loredana Vetere, che coordina le osservazioni dal satellite Swift per la Pennsylvania State University.

I satelliti hanno permesso di catturare per la prima volta immagini che testimoniano la presenza, attorno alla sorgente delle emissioni, di aloni in espansione formati dall’incontro tra raggi X e nubi di polvere a diverse distanze. Secondo Jules Halpern, della Columbia University, «queste immagini potranno aiutare a fare misurazioni più precise della distanza della stella dalle nubi di polvere».

Le emissioni ad alta energia provengono da una stella di neutroni che si trova nella costellazione di Regolo, nell’emisfero meridionale. La stella ha cominciato le emissioni nell’ottobre del 2008, per poi arrestarsi e riprendere nuovamente l’attività a fine gennaio.

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