Il teorema dell’opposizione: Silvio non deve far nulla

Non credo che nessun giovane sano di mente, in Italia, possa mai avere l’ambizione di diventare presidente del Consiglio, e se l’avesse forse è un pazzo, un masochista, o non conosce il teorema del presidente del Consiglio. Il teorema del presidente del Consiglio è semplice: qualsiasi cosa ti venga in mente di fare, se sei il presidente del Consiglio, non la puoi fare. Qualche esempio: Grillo chiama Vendola «busone»? Se una battuta del genere l’avesse fatta Berlusconi? Risposta: sì ma Grillo non è il presidente del Consiglio. Stessa cosa per il tanto invocato contraddittorio, soprattutto per Silvio Berlusconi, che fa solo monologhi. Eppure Grillo non concede contraddittori a nessuno, e Roberto Saviano, parlando di camorra, lo rifiutò a Roberto Maroni senza che si dicesse che Saviano non accettava i contradditori. Risposta: sì, ma Grillo fa il comico e Saviano non era presidente del Consiglio. Infatti se la sono presa con Maroni, reo di aver chiesto un contraddittorio, come si è permesso? Per lo stesso teorema Vendola può chiamare la destra stupratrice ma Berlusconi non può dire che la sinistra non si lava, e non vi venga in mente di obiettare: ma come, non farsi la doccia è più grave di uno strupro? Cosa c’entra: Vendola non è il presidente del Consiglio.
Non tocchiamo le barzellette, le barzellette sconce raccontate da Berlusconi, e non rispondete mai che una barzelletta è solo una barzelletta, e non rideteci mai, soprattutto in pubblico. Perché cosa c’entra: Berlusconi è il presidente del Consiglio. Non tocchiamo neppure il sesso, per carità, con tutte quelle donne, non tocchiamo tutte quelle donne, ogni giorno ne salta fuori una e per me è una tragedia perché tutti ne parlano e, chiunque sia, entra immediatamente nel mio immaginario sessuale: prima sognavo sempre la D’Addario, ora sogno sempre Ruby e quasi quasi vorrei sposare Nicole Minetti, la quale però non mi dà neppure amicizia su Facebook. Eppure non sono il presidente del Consiglio, in teoria posso fare quello che mi pare. Comunque sia almeno le donne uno potrà averne quante ne vuole e come vuole, no? Finché sono soldi suoi potrà pagarle, non pagarle, regalargli macchine, telefonare in questura per liberarle, no? No, perché è presidente del Consiglio. Deve scegliere: o imprenditore miliardario, e nel caso fa quello che gli pare e telefona a chi vuole, o presidente del Consiglio. Altrimenti quelli di Repubblica fanno i conti e viene fuori che spendi troppo, che ti diverti troppo, come se non fossi il presidente del Consiglio.
In ogni caso telefonare mai, tantomeno in una trasmissione televisiva. Ma come, telefonano tutti, Celentano telefona sempre e nessuno protesta. Sì ma Celentano non è presidente del Consiglio. Anche ridere, non bisogna ridere, se sei presidente del Consiglio non ridere mai. Da Andreotti a Fanfani a Bersani, li avete mai visti ridere? Berlusconi infatti ride troppo. Non si può ridere? No, perché è il presidente del Consiglio. Sarà colpa della Democrazia Cristiana e del Pci, che ci ha abituato a quarant’anni di zombie, altrimenti non so spiegarmi come mai tanta seriosità di giudizio nei giovanissimi, e anche nei vecchi sessantottini, quelli che volevano la fantasia al potere e ora si scandalizzano se uno fa le corna in una foto ricordo tra primi ministri. D’altra parte chi ha mai visto D’Alema ridere? E la Bindi, ride mai? E Casini, ride mai? Sono tutti incazzati neri, tutti tristissimi, tutti lì a invocare sensi di responsabilità, sensi del dovere, sensi morali, mamma mia. Il massimo dell’allegria a sinistra è il sorrisino sarcastico di Travaglio, da suicidio. E poi si chiedono perché Berlusconi vince le elezioni: probabilmente perché viene più spontaneo simpatizzare con lui che con la tristezza degli avversari, cioè più facile voler andare a un festino bunga bunga che a una cena in una trattoria emiliana davanti a un piatto di tortellini rinsecchiti dopo essersi arrampicati su un tetto e con le maniche rimboccate.
Secondo il teorema del presidente del Consiglio, il presidente del Consiglio non può fare nulla: non deve scherzare, non deve dire parolacce, non deve essere ricco, non deve cantare, non deve fare le corna nelle foto, perché è il presidente del Consiglio.

Io non voto da anni, sono troppo libertario e libertino perché possa piacermi sia la destra che la sinistra, ma mi viene da pensare che per fortuna il presidente del Consiglio è Silvio Berlusconi, altrimenti se lo diventassero Nichi Vendola o Bersani o Casini o Fini è vero che forse si comporterebbero da perfetti presidenti del Consiglio, ma insomma, sai che palle.

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