Termini, partiti i lavori del «nodo strategico»

Al via alla stazione Termini i cantieri per il restyling del Nodo di scambio fra le linee A e B della metropolitana. Sessantatre milioni per rifare da cima a fondo uno dei punti nevralgici della città, attraversato ogni giorno da 200mila passeggeri. La progettazione è della società Roma Metropolitane, che segue pure i cantieri. Questi ultimi sono stati affidati a un’associazione temporanea d’imprese fra due «big» del settore: Maltauro S.p.A. e Schindler S.p.A. . L’intervento, precisa Roma Metropolitane, «renderà molto più ordinato e scorrevole il deflusso dei passeggeri, migliorando sensibilmente le condizioni di esercizio e aumentando la sicurezza in caso di emergenza».
I cantieri sono stati aperti sabato, ma da ieri si è entrati nel vivo dei lavori. Il progetto di adeguamento del Nodo Termini prevede in primo luogo la costruzione di una galleria di collegamento tra le banchine della Linea A e della Linea B. Con il tunnel in pratica verrà raddoppiato il percorso in uscita dalla A, che oggi rappresenta il principale punto di congestione dell'intera stazione. La galleria sarà scavata in profondità, sotto lo strato archeologico, per superare ogni problematica legata a eventuali reperti. Saranno meccanizzati tutti i percorsi di collegamento tra i piani attraverso ascensori (che serviranno anche a collegare con l’esterno la Linea A), nuove scale mobili (con sostituzione di quelle esistenti) e tapis-roulant. L’accessibilità sarà migliorata per tutti, ma soprattutto per le persone con ridotta capacità di movimento e quelle con bagaglio pesante dirette alla stazione ferroviaria. Particolare attenzione per gli ipovedenti, con l’eliminazione delle barriere architettoniche.
Per migliorare la sicurezza verranno realizzati in entrambe le fermate nuovi impianti antincendio, con idranti, centrali di estrazione fumi e le cosiddette «barriere d’aria» per ostacolare la propagazione dei fumi da un ambiente all’altro. Occhio anche al comfort: nella stazione della B saranno restaurati i materiali esistenti, mentre in quella della A verranno rinnovate le finiture con materiali resistenti all’incendio, all’uso e al vandalismo. L’adeguamento prevede inoltre il rinnovo dei sistemi di illuminazione, lo spostamento dei tornelli (con una nuova dislocazione per la B), la ristrutturazione degli impianti speciali (comunicazione audio e videosorveglianza). Nel progetto anche la messa in sicurezza delle antiche cavità presenti nel sottosuolo dell’area antistante l’edificio fra via Cavour e via D’Azeglio. Il costo complessivo dell'intervento ammonta a 63 milioni di euro. La chiusura dei cantieri è prevista per il 2012.
I lavori non comportano cambiamenti al servizio della metro, ma rendono necessarie modifiche ai percorsi, che scatteranno entro pochi giorni. In particolare, si potrà scendere alla metro solo da due punti: dal Forum Termini (centro commerciale interrato della stazione) e dall’accesso coperto al centro di piazza dei Cinquecento, vicino al parcheggio Metropark e all’edifico vetrato. Per uscire dalla metro (ambedue le linee), invece, ci si potrà servire degli accessi corrispondenti all’atrio della linea A: rampa verso il Forum Termini, lato via Giolitti; rampa verso i capolinea bus sulla piazza, lato via Giolitti; rampe sotto i portici all’imbocco di via Cavour. Saranno anche invertite entrata e uscita dalla banchina della A. Sono previste, infine, per completare il nuovo look di Termini alcune opere di sistemazione di piazza dei Cinquecento.

In particolare la ripavimentazione delle superfici carrabili e pedonali, con materiali di differente colore, e la demolizione del vecchio manufatto all'ingresso della linea B al centro della piazza. Per tutta la durata dei lavori saranno garantiti, avverte Roma Metropolitane, i percorsi pedonali da e verso la stazione ferroviaria, i posti auto e il parcheggio taxi a piazza dei Cinquecento.

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