Terremoto negli Usa Pentagono e Congresso evacuati

New York Ieri sera alle 19.50, ora italiana, una forte scossa di terremoto è stata avvertita a Washington e New York, così forte che, per precauzione, gli uffici del Pentagono e la sede del Congresso sono stati evacuati e molte persone nella capitale degli Stati Uniti sono corse in strada per la paura. La magnitudo del terremoto, rilevata dall’Istituto di geofisica americano, è stata di 5,9 della scala Richter: un terremoto viene considerato «potente» quando raggiunge i 6 gradi e ad ogni modo la scossa è stata avvertita lungo tutta la East Coast, dove quella di ieri si è rivelata essere la più forte scossa di terremoto avvertita dal 1957. L’epicentro è stato individuato a una sessantina di chilometri a norda ovest da Richmond, Virginia, a sei chilometri di profondità e a 144 chilometri, in linea d’aria, da Washington. Anche North Carolina e Ohio hanno avvertito l’onda lunga del terremoto. Al Pentagono molti impiegati che avevano già vissuto in prima persona l’11 settembre hanno pensato in un primo momento all’esplosione di una bomba, mentre alla Casa Bianca Barack Obama era assente: nonostante questo il Presidente ha potuto sentire la scossa fino al luogo dov’è in villeggiatura, Martha’s Vineyard. Alcuni giornalisti, a New York, per la paura, sono scappati dalla conferenza stampa che si stava tenendo per il processo di Strauss Kahn.

Sempre nella Grande Mela hanno fatto sapere che la sede della Borsa non è stata evacuata e che le attività di trading non hanno subito contraccolpi dal terremoto. Ci saranno comunque delle scosse di assestamento, e a scopo cautelativo la Federal Aviation Authority ha sospeso i voli, oltre che agli scali Jfk e Newark di New York, anche a Washington e Philadelphia.

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