Gian Piero Scevola
«Sono dispiaciuto per quanto accaduto ma escludo categoricamente di aver colpito larbitro Banti con una testata». Riccardo Zampagna recita il mea culpa dopo il fattaccio verificatosi al termine di Messina-Ascoli, ma minimizza, mette le mani avanti, forse per evitare la pesante sanzione in arrivo da parte del giudice sportivo Laudi. «Ero arrabbiato, essere raggiunti così allultimo secondo mi aveva fatto saltare i nervi. Ho affrontato larbitro a muso duro ma non lho nemmeno sfiorato. Lui ha estratto il cartellino rosso e mi ha espulso. Negli spogliatoi sono andato a chiedergli scusa per quanto accaduto. Abbiamo parlato a lungo, è stato un colloquio bellissimo, tra amici... Al Messina siamo sotto pressione perché non otteniamo risultati, io sono di carattere debole e a volte faccio delle stupidate. Mi dispiace, ma escludo di avergli dato una testata».
Strano che Zampagna non se la sia presa, a suon di testate, con i difensori del Messina che si sono fatti beffare da Domizzi al 50 della ripresa, ma il suo comportamento violento è di quelli che prevedono almeno 6 turni di squalifica (per il tentativo di colpire larbitro), addirittura 8 se Banti fosse stato toccato dalla testata del messinese (in realtà lo tocca sul naso). Dipenderà quindi da quello che il fischietto di Livorno (alla quarta apparizione in A, tre in questa stagione) scriverà nel rapporto di gara. È certo comunque anche lintervento del Procuratore federale che fornirà al giudice la prova tv.
I precedenti vedono 6 giornate al reggino Giuseppe Colucci (Cagliari-Reggina dello scorso 30 aprile) per aver dato tre ditate sul petto a un guardalinee, le 7 al perugino Coly (sputo allarbitro Nucini), senza scomodare la radiazione a Blason (1946/47), poi ridotta a sei mesi per avere colpito larbitro Piselli e i 9 turni di stop per lallora cagliaritano Roberto Boninsegna (1967/68) per la tentata aggressione allarbitro Bernardis. Altri tempi, ora le sanzioni di Laudi sono conformi a quanto richiesto dallUefa e le 6/8 giornate a Zampagna non le toglierà proprio nessuno.
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