Tlc, meno regole e controlli per i servizi al dettaglio

da Milano

Troppe regole non aiutano il mercato. Questo avevano detto i maggiori operatori di tlc durante un’audizione a Bruxelles. E la Commissione alla fine si è convinta. Sono dunque in arrivo meno regole ma, soprattutto, un allentamento dei controlli sui prezzi nel settore delle telecomunicazioni. Con una raccomandazione che la Commissione europea approverà il 28 giugno e che entrerà in vigore nel 2007 la lista dei settori rilevanti, soggetti all’imposizione di obblighi ex-ante da parte delle Autorità nazionali, passerà da 18 a 11. A beneficiare di una minore pressione regolamentare saranno i mercati delle tlc al dettaglio e, in particolare, quelli della «voce» ovvero dei servizi di telefonia da postazione fissa. Ma non solo, a godere di regole più leggere sarà anche il mercato delle linee affittate, cioè dei servizi di telefonia a capacità dedicata per i grandi clienti. «Per quanto riguarda i mercati al dettaglio dei servizi di voce - si legge nella bozza della raccomandazione - la regolamentazione degli obblighi di carrier-selection e preselection, riduce significativamente le barriere all’ingresso di questi mercati». Di conseguenza, si legge ancora nel testo, «nell’Ue i mercati della voce al dettaglio su rete fissa tendono verso un’effettiva concorrenza».

Certo, ammette Bruxelles, «potrebbero presentarsi delle potenziali restrizioni alla concorrenza, per esempio attraverso strategie di spremitura dei prezzi degli operatori ex monopolisti che rimangono dominanti sui relativi mercati».

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