Tomatina, la guerra dei pomodori

Folklore e divertimento, in omaggio alla tradizione, potrebbero essere la giusta combinazione per una puntatina a Buñol, comune vicino a Valencia. La gioiosa festa del pomodoro, famosa come la Tomatina di Buñol, appuntamento che fin dagli anni Quaranta si ripete l'ultimo mercoledì del mese di agosto per festeggiare San Luigi, il santo patrono della cittadina. Quest'anno si rinnoverà il 27 agosto, un'occasione per vivere l'allegro spirito spagnolo, celebrando un'usanza nata in modo curioso e casuale. Furono dei ragazzotti, probabilmente un po' annoiati, che decisero di darsi battaglia lanciandosi i pomodori. Dai pochi di allora agli oltre 40mila di oggi.
Le 110 tonnellate di pomodori vengono assalite da tutti da tutto il mondo che si divertono a lanciarsi i rossi ortaggi e a imbrattarsi di salsa. La battaglia inoffensiva trasforma tutti in autentici bambini che, spinti dal desiderio di divertirsi, in pochi minuti vengono investiti da una pioggia di pomodori. Nulla di male, se si pensa che l'acido del pomodoro ha il potere di pulire la pelle dalle impurità e che le strade e i muri del paese tornano perfettamente puliti grazie al potere disinfettante dell'ortaggio. Attenzione, ovviamente, ai vestiti: me ne indossano e meglio è.
Si può partire da Milano il 26 e atterrare a Valencia con ritorno il 29 agosto.

Con Expedia, ecco combinazioni da 320 euro a persona (comprensiva di voli Iberia e pernottamento, a Valencia, all'Ayre Hotel Astoria Palace); poi si arriva a destinazione con bus o treno. In alternativa, è disponibile il Vora Fira Valencia con un prezzo medio per notte a partire da 55,92 euro; presso il Confortel Aqua 3, alloggiando con prima colazione per 5 notti, si verrebbe a spendere 320,69 euro.

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