Londra - Si allarga l'impero immobiliare di Tony Blair: l'ex-primo ministro laburista ha appena comprato nelle vicinanze di Londra South Pavilion, una maestosa villa settecentesca da cinque milioni di euro appartenuta fino alla morte nel 2000 all'attore John Gielgud. Con questa villa, che si trova nel Buckinghamshire, non lontano dai Chequers, la residenza campestre dei primi ministri di Sua Maestà, Tony e Chery Blair portano a sei le abitazioni di loro proprietà: hanno due case a Londra (una da cinque milioni di euro e l'altra da un milione), una terza a Durham e due appartamenti a Bristol che sono stati dati in affitto.
Da quando alla fine dello scorso giugno ha lasciato il numero 10 di Downing Street dopo aver guidato il governo britannico per un intero decennio Blair sta facendo soldi a palate come conferenziere. E' molto richiesto, dagli Stati Uniti alla Cina, e non ha quindi problemi a finanziare l'acquisto di case e ville. Tra l'altro ha già avuto un sostanzioso anticipo per le memorie che sta scrivendo. South Pavilion è stata costruita nel 1701 all'insegna dell'opulenza aristocratica: ha sette camere da letto, saloni imponenti, due pittoreschi giardini all'inglese e il tetto è sovrastato da una deliziosa torretta. Altre quattro camere da letto sono state ricavate da una foresteria. L'unico problema è una certa mancanza di privacy: a ridosso di South Pavillon c'é un'altra grandiosa villa, Wotton House, aperta al pubblico durante i mesi estivi.
A quanto ha scritto oggi il tabloid 'Mail on Sunday', Cherie Blair (che guadagna di suo grosse somme facendo l'avvocato) si é innamorata della villa appena l'ha vista per la prima volta il mese scorso e ha convinto il marito a comprarla a tamburo battente da una ricca vedova canadese prima che fosse messa ufficialmente sul mercato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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