Torino, medico ucciso in strada: preso il killer

Enzo Mollo, 51 anni, ucciso con due colpi di pistola per strada, sotto casa a Venaria. Questa mattina i carabinieri hanno fermato il presunto assassino, Maurizio Marcinò, 41 anni: ha ucciso il medico perché aveva una relazione con la sua ex moglie

Torino, medico ucciso in strada: preso il killer

Torino - Nella notte i carabinieri hanno fermato un uomo sospettato di essere l’assassino di Ezio Mollo, il medico di 51 anni ucciso ieri sera a colpi di pistola sotto la sua abitazione a Venaria, i provincia di Torino. Si tratta di Maurizio Marcinò, 41 anni, di origine calabrese, abitante a Venaria, con precedenti penali. Separato dalla moglie, si occupa di compravendita di garage. Il movente sarebbe passionale: secondo quanto accertato dai carabinieri il medico aveva una relazione con la moglie del presunto assassino. Una pistola calibro 38, che probabilmente è stata utilizzata per l’omicidio, delle pallottole e un casco da motociclista simile a quello indossato dal killer sono stati trovati nell’abitazione del pregiudicato.

L'omicidio Aveva da poco lasciato uno dei suoi due studi ed era giunto sotto casa, quando il killer gli ha teso un agguato e gli ha sparato due colpi alla schiena uccidendolo. Così è morto Ezio Mollo, 51 anni, medico di base e ginecologo di Venaria, alle porte di Torino. L’ assassino è stato udito urlargli prima di sparare un insulto volgare: "Sei uno str..." . Il delitto poco prima delle 21. Mollo ha trascorso la giornata al lavoro, dividendosi fra l’ ospedale di Rivoli (Torino) e i suoi due studi, a Venaria. Poi si è messo al volante della sua Mercedes metallizzata e ha raggiunto via Palestro, dove ha il garage, proprio accanto allo stabile di cinque piani in cui abita e che fa angolo con corso Garibaldi. Il racconto dei testimoni, in particolare di un commerciante che si trovava in strada, è preciso. Mollo scende, apre la saracinesca del garage, che è al piano della strada, mette dentro la vettura. Poi fa per riabbassare la serranda.

L'agguato È in quel momento che alle sue spalle compare il killer: un uomo con indosso un casco integrale da motociclista. Sibila l’ insulto e gli spara due volte alla schiena. "Ho sentito le due esplosioni - narra il cognato, Luigi Lenzi, 54 anni, che abita nello stesso stabile della vittima - e mi sono affacciato. Ho visto un uomo barcollare e cadere. Ho pensato speriamo che non sia Ezio perché la vittima era proprio davanti al suo garage".

La vittima Aveva una figlia di 20 anni (che non era a casa al momento de delitto) e alle elezioni comunali del 2005 si era anche impegnato in politica nella lista civica "Indipendenti Venaria", di area di centro destra. Non era stato eletto. Il suocero era stato sindaco negli Anni '60.

"Persona conosciuta, stimata, solare - lo descrive il cognato - onesta e per bene". E altri conoscenti ne fanno un analogo identikit. "Bastava chiamarlo e lui arrivava, una persona semplice, dava del tu a tutti", dice Franco Stefanetto, 68 anni, un suo vecchio paziente.

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