Il cinema negli ultimi anni è stato particolarmente sensibile al tema delleutanasia. E le pellicole che hanno trattato il tema hanno avuto tutte un enorme successo. Come le «Invasioni barbariche» per esempio dove il protagonista della storia limite è Remy, un cinquantenne professore di storia, che scopre di avere un tumore. Ricoverato in ospedale, provato con il tempo dalla sua malattia, si libera alla fine dalla sofferenza continua con un'overdose. Anche «Milion Dollar Baby» ha sbancato i botteghini. Qui è Maggie Fitzgerald, una donna, la protagonista. Uno sfortunato match di pugilato la costringe a una paralisi totale permanente, a letto, legata al respiratore: dovrà rinunciare per sempre al successo oltre che a una vita normale. Ma Frankie, il suo allenatore, si introduce in ospedale di notte e le spegne il respiratore e poi somministrando una elevata quantità di adrenalina. Perchè è lei che glielo ha chiesto. Poi cè stato «Mare dentro», pellicola tratta da una storia vera, che narra la vicenda di Ramón Sampedro, un uomo inchiodato a letto da un grave incidente: un tuffo da uno scoglio finito male, che lo ha lasciato tetraplegico.
Ramón passa il tempo a guardare dalla finestra, a scrivere poesie e vorrebbe che qualcuno lo aiutasse a morire. Lo farà unamica porgendogli un bicchiere con una dose letale di veleno. Vita e morte divise da una scelta.Trame Un dramma che sconvolge anche il cinema
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