Trasporti Il sindaco conferma la linea dura contro gli Ncc abusivi

Scongiurato il «lunedì nero», il caso-taxi torna adesso sul tavolo della mediazione. Ieri c’è stato un incontro tra il sindaco Alemanno e le altre organizzazioni sindacali della categoria che non avevano indetto lo sciopero (Uri taxi, Ata, Cna e Confartigianato), oggi invece è previsto un vertice con tutte le sigle. I tassisti hanno chiesto di «adeguare l’attuale tariffa taxi anche in considerazione della crisi economica; rallentare il rilascio delle ultime 250 licenze autorizzate dal Comune di Roma e in attesa di essere consegnate; intensificare i controlli sugli Ncc e sui tassisti abusivi; aumentare le corsie preferenziali da destinare alle auto bianche; intercettare nuove fasce di utenti dei taxi, ad esempio le donne che tornano da sole a casa la sera, anche con convenzioni e suggerimenti da parte del Comune di Roma; infine, adeguare la tariffa del trasporto passeggeri dall’aeroporto di Fiumicino a Roma uniformando quella dei taxi con licenza a Roma a quella dei taxi con licenza a Fiumicino, e portando entrambe le tariffe a 50 euro». Ma già oggi probabilmente dovrebbe essere firmato un Protocollo d’intesa tra Comune e tutti sindacati della categoria.
Dal canto loro anche i noleggiatori avanzano richieste, ricompattati contro l’inasprimento dei controlli annunciati dall’Amministrazione comunale. Ieri il presidente di Federnoleggio Provincia di Roma Luigi Pacilli assieme al suo vice Antonio Toto hanno scritto una lettera indirizzata al sindaco Gianni Alemanno e all’assessore capitolino alla Mobilità Sergio Marchi. «Chiediamo dall'anno scorso - hanno scritto - il nostro inserimento, obbligatorio per Legge Regionale in materia, nella Commissione Consultiva, egemonizzata dai taxi da anni, affinché le nostre proposte non vengano ignorate con la scusa che non ne facciamo parte». Federnoleggio conferma lo stato di agitazione sia di Ncc auto che Ncc bus per sabato primo agosto sul Raccordo anulare.
Ma il confronto oltre che sindacale è anche politico, in quanto il consigliere comunale Fabrizio Panicaldo (Pd), membro della commissione mobilità, ha annunciato la sua presentazione di un ordine del giorno al Consiglio comunale con il quale ha chiesto «il ripristino e il rispetto di quei principi di corretta e imparziale amministrazione che in questa occasione sembrano essere venuti meno». In sostanza si accusa la Giunta di aver lasciato fuori dalla Commissione consultiva comunale la Federnoleggio Confesercenti venendo meno ad un obbligo regionale e di fatto lasciando campo libero esclusivo alle organizzazioni rappresentantive dei tassisti romani. Dal canto suo la maggioranza replica facendo seguito alle parole di Alemanno di domenica («Garantiremo la legalità e la territorialità del servizio dei noleggiatori con conducente, contro ogni forma di abusivismo»).

Maurizio Berruti, anche lui membro della Commissione mobilità, ha affermato che «Federnoleggio può dormire sonni tranquilli. I noleggiatori continueranno a lavorare nelle località dove hanno ottenuto l’autorizzazione che chiaramente era rispondente alla domanda di quel territorio».

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