Fino a domenica Torino sarà la capitale della cardiologia. Si è infatti aperto ieri il congresso dei massimi esperti mondiali della materia, che si sono dati appuntamento nel capoluogo torinese in occasione delle XXIV Giornate cardiologiche torinesi a cui partecipano oltre 400 addetti ai lavori, tra medici e infermieri. Gli specialisti americani rappresentati dal Gruppo della Mayo Clinic di Rochester in Minnesota e cardiologi da tutta Europa presenteranno le ultime novità in tema di trattamento delle coronaropatie, mentre saranno presenti contemporaneamente tutti gli autori delle recenti scoperte nel campo del rischio di morte improvvisa nei soggetti con cuore apparentemente sano. Presidenti del congresso Fiorenzo Gaita, direttore della Cattedra di Cardiologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Torino e Sebastiano Marra, direttore della Cardiologia Ospedaliera dell'Ospedale Molinette. Il convegno si è aperto con una discussione sui pro e i contro delle nuove molecole in grado di prevenire la fibrillazione atriale, l'aritmia cardiaca più comune che colpisce dal 5 al 15 per cento della popolazione tra i 50 e i 70 anni.
In programma anche approfondimenti sulla «morte cardiaca improvvisa», che in Italia è responsabile del 60-70% di tutte le cause di morte cardiovascolare, con un numero di decessi che supera i 70mila l'anno, e della riscoperta di «vecchie» molecole considerate oggi farmaci salvavita per la maggior parte di queste sindromi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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