Tre grandi sfere di vetro simbolo della biodiversità dell'Azerbaigian

Presentato il Padiglione nazionale che è in corso di realizzazione per Expo Milano 2015. Tema della partecipazione: "Azerbaigian, Treasure of Biodiversity". Nel Paese sono presenti ben 9 aree climatiche delle undici esistenti al mondo. Nuove tecnologie, installazioni e video racconteranno popolo, cultura, tradizione e natura con la presenza del melograno come albero simbolo. Dopo l'Esposizione la struttura sarà rimontata in un parco della capitale Baku

Tre grandi sfere di vetro simbolo della biodiversità dell'Azerbaigian

Tre grandi sfere di vetro sovrastano il Padiglione di tre piani che sorgerà su un’area di 1.800 metri quadrati e sono il simbolo della biodiversità di un Paese che è crocevia geografico e simbolico tra Oriente ed Occidente con una crescita economica tra le più rapide del mondo. E' il Padiglione dell'Azerbaijan per Expo Milano 2015 nel quale sarà sviluppato il tema Azerbaigian, Treasure of Biodiversity.

Per la sua prima partecipazione a un'Esposizione Universale, l’Azerbaigian ha scelto un tema forte perché nel suo territorio sono presenti nove aree climatiche delle undici esistenti sulla terra ed è uno dei 25 hub della biodiversità del mondo: così farà vivere ai visitatori un’esperienza unica grazie a nuove tecnologie, installazioni e video che racconteranno popolo, cultura, tradizione e natura. Elementi architettonici caratteristici sono le tre sfere, una delle quali accoglierà i visitatori sulla facciata del padiglione. All'interno ci sarà il melograno, albero simbolo del Paese.

Il tema della biodiversità è "discusso a livello mondiale e il nostro Paese lo potrà rappresentare nel pieno spirito del tema scelto da Expo Milano 2015, Nutrire il pianeta, Energia per la vita”, ha detto Anar Alakbarov, capo della delegazione dell'Azerbaigian all’Esposizione. “La ricchezza di risorse naturali ci ha permesso una rapida crescita economica negli ultimi anni, grandi investimenti nell’innovazione e nelle infrastrutture e un’attenzione ai rapporti internazionali, come dimostra la partnership strategica, commerciale e culturale con l'Italia. Un altro primato azerbaigiano di cui vado orgoglioso – ha concluso Alakbarov – è quello della promozione di importanti eventi di fama internazionale, come la prima edizione dei Giochi Olimpici Europei che si svolgeranno nel 2015 nella capitale Baku, perché noi cerchiamo di investire queste risorse in capitale umano ed eventi internazionali".

Il padiglione dell'Azerbaigian "con la sua complessità tecnica e la qualità architettonica rappresenterà una delle attrazioni di maggiore interesse - ha detto Stefano Acbano, manager Europa, Americhe, relazioni Bie e program manager della divisione Partecipanti di Expo -, il grande sforzo del Paese e la sinergia sviluppata con le imprese italiane che seguono il progetto ha permesso di essere uno di quelli in più avanzato stato di costruzione".

Il Padiglione è stato ideato e progettato da Simmetrico, network di creativi, project manager, esperti in tecnologie multimediali, con un investimento di 15 milioni di euro. I lavori sono iniziati a luglio la parte architettonica dovrebbe essere completato attorno alla metà o al massimo entro fine dicembre, poi patiranno quelli per l'allestimento interno. "Il concept parte dal tema di Expo unito alle particolarità di un Paese che ha una grandissima ricchezza legata alle biodiversità. La Fao nel 2010 ha dichiarato che il Caucaso meridionale è una delle aree geografiche in cui si possono trovare più codici genetici originali. Siamo partiti dall'idea di biosfera come luogo aperto ai flussi esterni che però protegge la vita e la sviluppa" ha spiegato Daniele Zambelli, fondatore e ceo di Simmetrico Network. La struttura è eco-sostenibile, costruita utilizzando tecnologie e materiali a basso consumo riciclabili, come il legno delle due facciate laterali che la rendono completamente smontabile: dopo Expo, il Padiglione sarà rimontato in un parco nel centro di Baku come simbolo dell'innovazione del Paese. Diventerà un centro di entertainment per tutti i temi di biologia e protezione dell'ambiente.

I lavori sono iniziati a luglio e si dovrebbero concludere, per la parte architettonica, verso il 15 dicembre o al massimo entro fine dicembre, per poi dare il via ai lavori di allestimento interno.

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