Trenitalia batte cassa in Regione

(...) Ma se è vero che è affiorata ancora qualche incognita sui fondi - pessimismo respinto da Grillo che ha portato cifre e dati a sostegno della concretizzazione della fase realizzativa -, è altrettanto vero che sono state firmate due dichiarazioni comuni, una che fissa gli obiettivi a lungo termine e l’altra un programma di lavoro, da parte dei rappresentanti di tutti i Paesi interessati ad accelerare i tempi del progetto. Altre scintille fra l’amministratore delegato delle Ferrovie, Mauro Moretti, e l’assessore regionale Enrico Vesco sul contratto di servizio. «La Regione Liguria deve dire se accetta le condizioni che le altre Regioni hanno già sottoscritto. Se non ha soldi dovrà ridurre i servizi». Replica di Vesco: «Sicuramente Trenitalia è un’azienda che produce pessimi servizi facendoli pagare molto cari. La Regione Liguria, tra le poche regioni italiane, ha già incrementato con risorse proprie la quota corrisposta a Trenitalia ed è disponibile ad un ulteriore incremento, a fronte però di un impegno forte di Trenitalia a migliorare la qualità del servizio e ad investire nell’acquisto di materiale rotabile».

Nelle stesse ore, ai magazzini del Cotone si concludeva la conferenza Iaph, l’associazione che rappresenta 230 porti in tutto il mondo: «Mi auguro che proprio da Genova - ha sottolineato il presidente dell’Authority Luigi Merlo - possiamo lanciare una carta comune, sottoscritta da tutti, per portare pace e sviluppo ai traffici marittimi in tutto il mondo».

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