Il Consiglio dei ministri ha dato l'ok al taglio dei tribunali: ne spariranno 31, oltre a 220 sezioni distaccate e 667 uffici dei giudici di pace. Salvi però i sei che operano in zone ad alta intensità di criminalità organizzata, anche dopo aver ascoltato il parere delle commissioni giustizia di Camera e Senato e del Csm. A Napoli Nord è stata poi assegnata una procura. Le sei sedi giudiziarie salvate sono quelle di Calagirone e Sciacca in Sicilia, Castrovillari, Lamezia Terme e Paola in Calabira, Cassino nel Lazio.
La decisione non ha comunque convinto tutti e in particolare il componente della commissione giustizia alla Camera, Francesco Paolo Sisto (Pdl): "La mancata conferma del tribunale di Nocera, pure auspicata dai due rami del Parlamento, apre un preoccupante vuoto nella lotta alla pericolosissima mafia garganica. Nocera ha tutti i requisiti, anche di estensione territoriale, per mantenere alto il livello di contrasto alla criminalità organizzata, come osservato da Senato e Camera, e giustamente accaduto per altri tribunali: la differenza fra mafie di serie A e presunte mafie secondarie, non convince affatto.
Il momento del Paese impone il ridimensionamento, ragionato, delle spese, non la dismissione di importanti presidii per la garanzia quotidiana della legalità".Il ministro della Giustizia, Paola Severino, però ribadisce che il governo "sulla lotta alle mafie non intende in alcun modo arretrare nemmeno sul piano simbolico".
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