Troppo caldo per fare politica A Savona la rivolta della sdraio

Stanco dei continui e sistematici ritardi dei consiglieri all'appello, il presidente del consiglio comunale di Savona, Giuseppe Casalinuovo, ha imposto una nuova e rigida direttiva: «Consigli alle 14,30, come in Provincia, anche d'estate». La decisione ha sorpreso tutti in aula, dalla maggioranza all'opposizione. «Siamo d'accordo a stigmatizzare i ritardi - ha osservato Livio Bracco del Pdl - ma come facciamo a venire qui alle 14,30 con il caldo di luglio e agosto?». «Signori, non ve l'ha ordinato il medico di fare i consiglieri comunali - ha replicato duramente Casalinuovo -. Ci sono i condizionatori e poi mi sembra che in Provincia dove lei è stato anche assessore questo problema non si sia mai sollevato». Archiviata la questione con il rinvio alla conferenza dei capigruppo accompagnato dal monito di Casalinuovo «l'ultima decisione spetta sempre a me», il consiglio di martedì pomeriggio si è concentrato su cultura e turismo, proprio nel giorno in cui gli albergatori sono scesi in piazza. Con 21 favorevoli e 7 astenuti è stata approvata la variazione al bilancio di previsione 2012 con riferimento alle risorse dei settori Politiche Culturali e Turistiche; tradotto: si sono gettate le basi tecniche per l'organizzazione del «Savona Screen Festival», la manifestazione incentrata su cinema e televisione che inaugurerà il prossimo 28 giugno con il premio «Ideona». «In questo territorio negli ultimi decenni si sono incontrati casualmente alcuni tra i più importanti talenti del settore televisivo e cinematografico - ha spiegato il sindaco Berruti -.

Partendo da questa casualità vogliamo creare un appuntamento fisso che a livello regionale sarà sullo stesso livello del Festival della Scienza di Genova, della Mente di Sarzana e il Grock sul teatro di Imperia. Il Savona Screen Festival fungerà inoltre da volano per il turismo e speriamo possa essere integrato al più presto con il Campus universitario legandolo al corso di Scienze delle Comunicazioni».

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