Il turismo avrebbe tutte le carte in regola per essere ancora il fiore allocchiello dellItalia: eppure continua a perdere colpi. Non solo ha dovuto cedere il passa alla vicina Spagna, arrivata molto tardi sul mercato, ma si è anche fatto raggiungere dalla Grecia e dalle regioni della ex Jugoslavia. Per riconsegnare alla penisola uno scettro che merita e analizzare le ultime tendenze del comparto, si terrà oggi in via del Quirinale 26, a partire dalle ore 17, un convegno organizzato dallIstituto per la competitività I-Com, a cui parteciperanno i rappresentanti dei principali tour operator nazionali. Tra loro cè Gianfranco Conte, presidente di Iperclub, un gruppo che dal 1994 a oggi è riuscito a organizzare le vacanze di oltre 250mila italiani, arrivando a un fatturato di circa 70 milioni di euro. «Lo stato di salute del nostro turismo - conferma Conte - è pessimo. In passato ha avuto una crescita spontanea basata soprattutto sullabusivismo, che ora però si è trasformata in un ostacolo. Ci sono poche infrastrutture, lorganizzazione è decisamente di impronta familiare e non si fa formazione. In più siamo lunico Paese in Europa dove la maggior parte dellattività è concentrata, anzi limitata a luglio e agosto».
Ripensare la scansione dei viaggi potrebbe rappresentare dunque la migliore ricetta per invertire la tendenza, ed è a questo bersaglio che mira la cosiddetta destagionalizzazione. «Da tempo stiamo battendo questa strada - spiega il presidente di Iperclub - ci sentiamo un po dei pionieri. Non a caso già il Governo precedente stava studiando un sistema per dilatare le vacanze degli studenti e consentire alle famiglie di risparmiare, anticipando o posticipando le ferie rispetto allalta stagione». Ed è proprio alle classi con minori possibilità di spesa, oltre che alle imprese e alle aziende di grande distribuzione, che si rivolge il modello di business collaudato dal tour operator. «Riusciamo a essere competitivi - continua Conte - perché abbiamo eliminato ogni costo di intermediazione. Ci occupiamo di tutto noi garantendo così possibilità di accesso ai nostri pacchetti anche a quanti, con altri metodi, non si sarebbero potuti permettere certi tipi di villeggiatura».
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