Tutta la città si ribella allo «stop»

«È necessario creare un fronte bipartisan che faccia una forte pressione sul governo al fine di recuperare il Terzo valico, opera vitale per lo sviluppo non solo di Genova e della Liguria, ma dell’intero Nord Ovest del Paese»: riflette la preoccupazione di tutti i cittadini liguri l’iniziativa dei consiglieri regionali Gianni Plinio (Alleanza nazionale), Luigi Morgillo (Forza Italia), Sandro Biasotti (Per la Liguria), Francesco Bruzzone (Lega nord), Matteo Marcenaro (Udc) e Giovanni Macchiavello (Lista Biasotti) che hanno presentato un ordine del giorno per chiedere di formare una delegazione bipartisan per un incontro urgente col capo del governo Romano Prodi. La delegazione, guidata dal presidente del consiglio regionale Giacomo Ronzitti, dovrebbe chiedere di ripristinare le procedure, già esistenti e revocate dal decreto-Bersani, in modo da consentire l’avvio dei lavori per la realizzazione della linea ad alta capacità ferroviaria. «Non si può consentire - prosegue la nota dei consiglieri - che il governo abbia cancellato una infrastruttura così importante senza il benché minimo coinvolgimento della Regione Liguria. Quando come in questo caso è in gioco il futuro dei liguri, è opportuno promuovere le intese istituzionali più ampie possibili e, se del caso, andare a Roma a far sentire le giuste ragioni della Liguria».
Protesta ad alta voce anche il coordinatore metropolitano di Forza Italia, Roberto Cassinelli, secondo cui «il governo, come confermato da Burlando e dall’assessore Merlo, ha un atteggiamento di totale disinteresse nei confronti della nostra regione, al contrario di quanto più volte dimostrato dal centrodestra che, superando ogni divisione politica e di bandiera, ha sempre lavorato per il progresso della Liguria e della città di genova. È necessario fare chiarezza - conclude Cassinelli - sull’assoluta necessità del Terzo Valico. L’assenza di programmazione delle sinistre ha già troppo ritardato la costruzione di un’infrastruttura vitale. È arrivato il momento di unire le forze per ottenere ciò che, con gli sforzi del governo Berlusconi, sembrava quasi un cantiere aperto».
Il senatore Sergio De Gregorio, leader di «Italiani nel mondo», presidente della commissione Difesa e candidato sindaco a Genova, parla di Terzo valico come «opera indispensabile alla crescita delle infrastrutture portuali e dell’economia per il rilancio europeo della città. Bloccarne la realizzazione è come ammazzare la speranza di rilancio di Genova».


Intanto, sempre in tema infrastrutture, lunedì prossimo, alle alle 9 e 30, in occasione della visita del ministro Antonio Di Pietro in Regione, il Coordinamento dei comitati del ponente organizza una manifestazione in piazza De Ferrari, all’insegna dello slogan: «Facciamogli vedere che non tutti sono d’accordo con il progetto gronda bassa».

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