Roma

Tutti al Gianicolo per ridere sotto le stelle

Fino al 28 agosto danza, musica e teatro con Massimo Popolizio, Amanda Sandrelli e il clown Hauenstein

Francesco Bardaro Grella

Parte oggi FontanonEstate la rassegna di musica danza e teatro sulla terrazza del Gianicolo. Giunta alla decima edizione, la kermesse si apre con un coro gospel afro-americano guidato da Timothy Martin e proseguirà fino al 28 agosto con una serata in favore del «Progetto Susy Costanzo/Lilà» per le donne in gravidanza dell’ospedale missionario Luisa Guidotti di Mutoko nello Zimbabwe.
«Il cartellone della rassegna - spiega Lydia Biondi - presenta spettacoli di qualità medio-alta con una programmazione, condensata in due mesi, del tutto simile a quella invernale dei teatri. Inoltre la presenza di due palcoscenici ci permette di offrire una vetrina per tanti giovani bravi che difficilmente trovano un canale per farsi conoscere dal grande pubblico». La ricchissima programmazione, infatti, può sfruttare due palcoscenici, il palco grande e il palco piccolo, entrambi immersi nel verde e nel fresco del Parco della rimembranza. «FontanonEstate - spiega Enzo Aronica, che con la Biondi condivide la responsabilità artistica della rassegna - è una delle manifestazioni più lunghe all'interno dell'Estate romana, un fattore che ci permette di offrire una proposta il più aperta possibile ai diversi generi». Ma «FontanonEstate» non è solo in un luogo unico sulle luci di Roma dove si può godere di musica, spettacolo e teatro, ma la manifestazione è diventata anche un punto di incontro dei più frequentati delle estati romane grazie anche al punto ristoro disponibile a fianco della Fontana del Gianicolo. Ma è lo spettacolo che la fa da padrona. Infatti saranno diverse le prime nazionali che saranno presentate nel corso della rassegna, da «In foolposition», lo spettacolo che il clown svizzero Olli Hauenstein ha portato ai giochi olimpici di Atene 2004, a «Mazeltov», un recital sul mondo degli shtetl, i piccoli villaggi dell'est europeo, che verranno fatti rivivere grazie ai suoni dell'orchestra klezmer Tumbalalaika, a «Einstein Stradivarius» che vuole spiegare, come ha sottolineato il protagonista, Massimo Popolizio, «la teoria della relatività attraverso la poetica del violino». E ancora Amanda Sandrelli per due serate con «Il fantasma blu», «La storia di Ninì» di Vasco Pratolini e cinque serate, dal 20 al 24 luglio, con «Tre pecore viziose», una commedia di Eduardo Scarpetta.
Il programma, è consultabile on line sul sito www.fontanone.

it.

Commenti