Tutto pronto per la festa del Milan. E parte il restyling del "Meazza"

Patrocinio comunale ai rossoneri che preparano le celebrazioni-scudetto. Via libera alle delibere per i lavori allo stadio, con salotti e internet veloce. Cambia volto anche Palazzo Dugnani, da sede dei matrimoni a base della moda

I milanisti hanno sfidato la scaramanzia. I nerazzurri che quest’anno sono i cugini invidiosi ci hanno voluto pen­sare un attimo per tenere sul­la corda gli assessori rossone­ri che smaniano per festeggia­re. Non vedono l’ora. Tant’è che la giunta ieri ha già votato preventivamente il patroci­nio del Comune alla festa per lo scudetto numero 18 della storia del Milan che il club sta organizzando per sabato 14 in piazza Duomo. C’è già il lo­go prima ancora che la squa­dra conquisti il titolo sul cam­po. Ma con tutti gli scongiuri dei tifosi, la festa sembra scon­tata e con il via libera possono partire in grande anticipo i preparativi.L’assessore all’Ar­redo urbano Maurizio Cadeo svela che ci sarà un grande show di luci a led rossoneri. Anche perché matematica­mente lo scudetto potrebbe arrivare già oggi dopo il ma­tch con la Roma all’Olimpico, ma il Milan preferirebbe ri­mandare la doppia festa, in piazza e allo stadio di San Si­ro, al weekend successivo quando Pato e compagni gio­cheranno in casa, al Meazza, contro il Cagliari. In tribuna d’Onore ci sarà anche il pre­mier e patron del Milan Silvio Berlusconi, che giorni fa ha già previsto che lo scudetto porterà più voti al Pdl alle am­ministrative. Ca va sans dire che la festa in piazza proprio alla vigilia della due giorni elettorale offrirà un buon as­sist. E proprio ieri la giunta ha approvato due delibere pe­santi che danno il via al re­styling del Meazza, «entro il 2014 avremo uno stadio a cin­que stelle - garantisce l’asses­sore allo Sport Alan Rizzi che ha condotto una lunga media­zione con il consorzio di Mi­lan e Inter che sosterrà la spe­sa - e siamo quasi certi di ga­rantirci la Champions League nel 2015» anno dell’Expo. Doppia festa. Il progetto pre­vede nuove sky lounge, sei sa­lottini sistemati nelle curve del primo anello rosso dotati di tutti i comfort,dall’aria con­dizionata alle toilette private alla connessione veloce a in­ternet per seguire il prossimo derby di campionato. Il mu­seo e lo store di Milan e Inter saranno più ampi e accoglien­ti. Inoltre si potrà procedere al rifacimento del controsoffitto che copre le tribune del primo anello. Quattro interventi (tre di innovazione tecnologica e uno di manutenzione straor­dinaria) che inizieranno già a fine mese, una volta finito il Campionato di serie A. Cambia volto anche Palaz­zo Dugnani, da sede dei matri­moni diventerà il nuovo quar­tier generale della «Moda isti­tuzionale ». La delibera appro­vata ieri sposta dalla location inizialmente prevista (il futu­ro quartiere di Garibaldi-Re­pubblica) ai giardini di Porta Venezia la sede del Fashion In­­stitute, cioè aule e laboratori per università e giovani stu­denti di moda provenienti dal­l’Italia e dall’estero, Palazzo Dugnani sarà uno spazio poli­funzionale di 4mila metri qua­dri per convegni dedicati alla moda, eventi e mostre, ci sarà un Bookstore e un ristorante di eccellenza. «Milano è la ca­pitale mondiale della moda ­sottolinea l’assessore alle Atti­vità produttive Giovanni Ter­zi- il 21% del Pil milanese è de­rivato dal sistema composto da industria, commercio, showroom, pubbliche relazio­ni ».

Con la delibera votata in giunta «si vuole marcare anco­ra di più la vicinanza al siste­ma p­roduttivo della moda tro­vando una sede per gli incuba­tori dei giovani, sostenendo anche economicamente le im­prese e costruendo uno spa­zio che diventi l’hub mondia­le del fashion».

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