Cultura e Spettacoli

Tv: scoppia la "rivoluzione rosa"

Per 8 esperti su 10 è ormai finita l'era della donna-oca e trionfa quella «vera»

La donna catodica primeggia sull'uomo: ogni settimana "protagonista" per piu' di 200 ore nella conduzione e nei programmi piu' importanti. Ed e' ormai lei a dominare nei ruoli chiave nelle fiction e negli spot, dove "scippa" il ruolo ai maschietti.
In tv scoppia la rivoluzione in rosa: le "lei" sono protagoniste e conducono alcuni dei programmi piu' seguiti per ben 35 ore e 45 minuti al giorno, contro le circa 29 ore degli uomini, solo considerando le reti Rai, Mediaset e La7. Il loro predominio non e' dato solo dalla maggior presenza in ruoli chiave, ma, come sottolineano 8 esperti su 10, dalla rappresentazione che oggi il piccolo schermo da' del gentil sesso. Quasi sparito il ruolo della "donna-oca" o della "donna-soprammobile" (come sottolinea l'82% degli esperti intervistati), oggi la donna rappresentata dalla Tv e' di polso, con un grande carattere (64%), preparata (39%) e capace, secondo il 73%, di mettere in ombra l'uomo, anche quando si trova ad affrontare ruoli ed ambiti che fino a ieri erano considerati "di pertinenza maschile". Una situazione che non si riscontra solo nei programmi, ma anche nelle fiction e telefilm, dove la donna primeggia per 27 ore settimanali. Ma a mutare e' anche la rappresentazione che ne danno gli spot, come evidenzia l'81% degli esperti: la "casalinga di Voghera" e' definitivamente sparita e a dominare e' una donna forte (71%), che spesso mette in ridicolo l'uomo (58%) e che ormai decide anche in campi in passato riservati agli uomini (74%), come ad esempio le auto.
E' quanto emerge da uno studio promosso da Comunicazione Perbene, l'associazione per l'ecologia della comunicazione (www.comunicazioneperbene.com), che ha condotto un monitoraggio e un'analisi dei palinsesti di Rai, Mediaset e La7 (nel periodo tra il 1° febbraio e il 1° marzo) e ha intervistato 100 esperti tra giornalisti, sociologi, psicologi ed esperti di media e comunicazione per individuare la rappresentazione e il ruolo della donna all'interno dei palinsesti.
"Sul piccolo schermo la donna oggi viene rappresentata non piu' come solo 'oggetto di attenzione visiva', come un bel soprammobile priva di un suo pensiero - dichiara Saro Trovato, presidente dell'associazione Comunicazione Perbene -. Ci sono voluti anni, ma anche la Tv si e' accorta della donna, o meglio della donna "vera", e del ruolo che si e' conquistata nella societa' e nella vita reale. E questo si vede analizzando i contenitori piu' importanti della Tv italiana, che finalmente conferiscono una nuova centralita' alla donna, considerandola non solo per la sua avvenenza fisica, ma riconoscendole le sue doti professionali ed intellettuali: siamo di fronte alla piu' grande rivoluzione nel costume italiano".
Mediaset e' piu' rosa della Rai e Canale 5 in assoluto "la rete piu' femminile". Le donne hanno preso possesso del piccolo schermo, dove dominano ad ogni ora e in tutti i generi
La rivincita delle donne sugli uomini si consuma in Tv: in qualsiasi fascia della giornata a essere presente nei ruoli chiave e nella veste del protagonista e' soprattutto il gentil sesso. Le donne, nel palinsesto settimanale, battono gli uomini gestendo da protagoniste oltre 200 ore, contro le 150 ore dei maschietti. Calcolando la loro presenza nel ruolo di conduttrici nella media giornaliera arrivano a totalizzare ben 35 ore, (con punte che superano le 38 ore), a cui si aggiungono le oltre 6 ore medie quotidiane di co-conduzione alla pari con gli uomini.
E a conquistarsi la "maglia rosa" sono soprattutto le reti Mediaset. Tra le reti televisive italiane, quelle piu' "rosa"' sono del gruppo Mediaset, con circa 130 ore settimanali di conduzione femminile, tra le quali spicca Canale 5, anche grazie a roccaforti della rete come Maria De Filippi (titolare dei tre programmi Amici, C'e' posta per te, Uomini e donne) e Barbara d'Urso (in onda sei giorni su sette con Domenica cinque e Pomeriggio cinque), che da sole riescono a far impennare la presenza femminile nel piccolo schermo.
E se la punta di diamante sono i talk show (87% dei casi) e i contenitori di intrattenimento (79%), in realta' il nuovo ruolo della donna e' visibile in tutte le tipologie di programmi: basti pensare ai reality (nell'89% dei casi la conduzione e' affidata ad una donna, basti pensare a Simona Ventura, Maria De Filippi e Alessia Marcuzzi), e nei tg, dove la conduzione femminile e' sempre piu' presente. soprattutto. Come conferma il 62% degli esperti, il cambiamento della donna e' visibile anche in contesti televisivi tradizionalmente maschili, come i programmi sportivi (ne sono esempi Paola Ferrari su RaiUno, o Monica Vanali su Italia Uno) in cui la conduzione e' affidata ad una 'lei' e si e' progressivamente ridotta la figura della valletta bella ma senza 'diritto di parola'.
Programmi tv ma non solo: la donna 'vera' e' sempre piu' protagonista
e diventa centrale in fiction e spot pubblicitari.
E se nei programmi "condotti" la donna fa sempre di piu' la parte da leone, lo stesso si sta rivelando anche nelle fiction: quelle dove i ruoli chiave sono affidati a donne occupano oltre 27 ore nei palinsesti settimanali, come conferma anche il 78% degli esperti, che evidenzia come stiano mutando radicalmente i ruoli affidati alle donne. In calo le parti in cui la donna da' il volto a personaggi con mestieri tradizionalmente femminili, come la parrucchiera, la baby sitter, crescono invece in ruoli fino a poco tempo fa "riservati" agli uomini, come evidenzia il 53% degli esperti: poliziotte e investigatrici come nelle serie Il Commissario Flobert e Cold case, imprenditori e capitani d'azienda, come le protagoniste di Caterina e le sue figlie, e professioniste, come l'avvocato (basta ricordare il recente successo della fiction Un Caso di Coscienza 4 dove il ruolo di comprimario era affidato a Loredana Cannata). L'altro ambito in cui la donna e' da sempre onnipresente e' la pubblicita': sin dai tempi di Carosello la pubblicita' si rivolge alle donne considerandole come le vere responsabili degli acquisti in famiglia, ma oggi, secondo l'81% degli esperti intervistati, il ruolo femminile e' radicalmente mutato. Negli spot emerge sempre di piu' una donna vicina ai ruoli e alle situazioni della vita reale (68%), in grado di assumersi responsabilita' per tutta la famiglia con piu' fermezza (53%), ma soprattutto di carattere forte (71%), che spesso mette in ridicolo l'uomo (58%) e che ormai decide anche in campi in passato riservati agli uomini (74%). Gli esempi piu' eclatanti? Sicuramente quelli legati alla telefonia mobile: sia Belen che Ilary appaiono piu' evolute, ironiche e sicure di se dei loro partner, che vengono trasformati in vere e proprie "spalle comiche", impacciati, e spesso un po' tonti.


La valletta senza cervello? Ormai in soffitta: troppo lontana dalla donna reale e il vero effetto "reality" e' il cambiamento dell'immagine e il ruolo della donna-catodica.

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