da Milano
Si accende il mercato delle case di produzione televisive. In Italia De Agostini chiude lacquisizione della maggioranza di Magnolia, la società creata nel 2001 da Giorgio Gori, ex numero uno di Canale 5 (i dettagli saranno illustrati domani in una conferenza stampa congiunta). Ma a muovere le acque è anche una notizia in arrivo da Amsterdam: John de Mol, co-fondatore di Endemol, uno dei maggiori gruppi europei del settore, rientra in partita e in una comunicazione alla Consob olandese datata primo gennaio annuncia di aver acquistato in Borsa il 5,15% della società.
Nel 2000 de Mol aveva venduto la quota di controllo della sua creatura alla spagnola Telefonica. Che però qualche tempo fa ha detto di non considerare più strategica la partecipazione, alimentando rumors e speculazioni su una prossima vendita. E nelle settimane scorse si era parlato di una cordata che vedeva coinvolti de Mol e litaliana Mediaset. Anche per questo la Borsa olandese ha reagito con eccitazione alla novità di ieri: il titolo si è impennato di oltre l8%, toccando i 19,50 euro. Poi la bolla si è sgonfiata e in finale di seduta le quotazioni hanno fatto segnare un più modesto guadagno dell1,33% a 18,25 euro. In tutti i casi si tratta dei massimi dalla quotazione del gruppo nel novembre 2005.
E proprio quello del prezzo potrebbe essere uno dei principali ostacoli a un effettivo ingresso in campo del gruppo italiano. La casa del Biscione non ha mai nascosto la propria attenzione verso il mondo dei contenuti. Le quotazioni raggiunte sembrano però in grado di raffreddare un eventuale interesse. Anche per questo cè chi interpreta il raid di de Mol come una operazione finanziaria «pura». De Mol avrebbe comprato nei mesi scorsi a prezzi più bassi per venire allo scoperto ora dopo aver superato la quota di comunicazione obbligatoria fissata dalla legge olandese.
Quanto allacquisizione della quota di Magnolia da parte di De Agostini (vedi anche laltro articolo in pagina), loperazione, anticipata da abbondanti indiscrezioni circolate nelle settimane scorse, conferma linteresse del gruppo novarese per il settore televisivo.
Tv, si accende il mercato delle case di produzione
La De Agostini «chiude» lacquisizione di Magnolia Il fondatore John de Mol risale al 5% dellolandese Endemol
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