
Il dibattito torna ad accendersi e diventare sempre più aspro con l’arrivo della Global Sumud Flotilla nelle acque di Gaza. Questo il tema centrale del nuovo appuntamento di "È Sempre Cartabianca", il talk show del martedì di Rete 4 condotto da Bianca Berlinguer. Ma non solo. Al centro del diverbio tra gli ospiti presenti in studio ci sono anche altri due argomenti decisivi: la visione di Hamas e il punto di vista di Israele. A discutere di queste due prospettive Antonino Monteleone da una parte, fiero difensore dell’esistenza dello stato di Israele, e Concita De Gregorio, piuttosto scettica rispetto all’operato del premier Benjamin Netanyahu.
Partendo da un presupposto, e cioè che le azioni del primo ministro israeliano hanno tutte le caratteristiche per essere definite criminali, stando al ragionamento di Monteleone dobbiamo fare un ulteriore passaggio per comprendere a pieno la situazione geo politica. “Il premier israeliano – dice - è criminale, e siamo tutti d’accordo, dire però che è pericoloso entrare in una zona attiva di guerra è da matti?”, si chiede. Il riferimento è alla Flotilla, missione umanitaria diretta verso la striscia di Gaza dal forte connotato politico. Ma la de Gregorio lo ferma e replica: “Infatti è un gesto eroico”. Monteleone però torna alla realtà dei fatti e sottolinea: “C'è una guerra che non si ferma perché chi l'ha iniziata non è disposto ad accettare come vicino lo Stato di Israele, popolato dagli ebrei che vogliono eliminare".
Un punto focale della questione sul quale i proPal
spesso preferiscono glissare, addossando le colpe solo ad Israele senza contare le volontà criminali di Hamas. La risposta della conduttrice non si fa attendere: prima ferma il discorso del giornalista e poi cambia argomento.