Sapevano già, i magistrati, dellesistenza di documenti anomali per favorire liter di alcune pratiche di condono edilizio. Pratiche raccomandate, da portare avanti per favorire gli amici. Allarchivio segreto scoperto martedì mattina nellUfficio Condono del Campidoglio, dunque, i pm Delia Cardia e Sergio Colaicco sono arrivati seguendo una traccia di indagine già aperta. Ora ci vorranno settimane prima che inquirenti riescano a studiare le decine di migliaia di documenti sequestrati, che riguarderebbero gli ultimi anni di gestione dellufficio sotto inchiesta e della Gemma, la società delegata a smaltire le pratiche di sanatoria per conto del Comune. Una mole enorme di fascicoli, che ha costretto i magistrati a lasciarne una parte negli uffici, ponendoli sotto sequestro, mentre una parte è stata portata via.
Lattuale assessore allUrbanistica, Marco Corsini, ha subito messo le mani avanti e detto che se allUfficio condoni sono stati commessi reati, questi sono da attribuire alla passata gestione. E a parlare ai pm di come venivano smaltite le pratiche durante la giunta Veltroni ieri è stato lex assessore Roberto Morassut, il primo ad essere ascoltato in Procura dopo le perquisizione nella sede dellUce e della Gemma. Il segretario regionale del Pd è stato interrogato dai magistrati come testimone per circa unora. «Ho ricostruito lattività dellufficio condono edilizio per quanto a mia conoscenza nel periodo in cui sono stato assessore», ha detto Morassut al termine del colloquio, al quale si è recato accompagnato dallavvocato Luca Petrucci. Riguardo alliter autorizzativo del complesso residenziale «Le Terrazze del Presidente», sequestrato lo scorso 30 dicembre, Morassut ha detto: «È un caso molto complesso. Il via libera era delimitato da più condoni e da tutta una serie di pareri tecnici». E ha ricordato di aver già querelato la trasmissione Report di Rai 3 che per prima aveva denunciato la vicenda delle Terrazze. Nel pomeriggio lesponente politico ha diffuso una nota tranquillizzante: «Si è trattato di un colloquio sereno durante il quale ho ricostruito lattività dellufficio condono edilizio nel periodo in cui sono stato assessore e ho risposto alle richieste di chiarimento dei magistrati sulla vicenda relativa a Le Terrazze del Presidente. Ho piena fiducia nel proseguimento dellinchiesta dei pm Delia Cardia e Sergio Colaiocco».
Massima fiducia nei confronti della magistratura è stata espressa anche dal sindaco Gianni Alemanno: «Quello del condono è un gravissimo problema per Roma. Ci sono 260mila pratiche in giacenza.
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