Unabomber, storia infinita Si farà una sesta perizia

Si profilano ancora novità nell'inchiesta su Unabomber, dopo il colpo di scena della manomissione del lamierino trovato nella trappola esplosiva scoperta il 2 aprile 2004 nella chiesa di Sant'Agnese di Portogruaro (Venezia). Alle cinque perizie (tre dei Pm; una del Gip; una della difesa) fatte finora su quel lamierino e sulle forbici sequestrate il 24 marzo 2006 all'ingegnere friulano Elvo Zornitta, unico indagato quale presunto Unabomber, lunedì, con ogni probabilità, se ne aggiungerà una sesta: è quella che i difensori di Zornitta, gli avv. Maurizio Paniz e Paolo Dell'Agnolo, hanno chiesto martedì scorso al Gip di Trieste, Enzo Truncellito, e che il Gip quasi certamente disporrà nella camera di consiglio convocata proprio per lunedì per analizzare i risultati della «superperizia» da lui disposta il 10 ottobre con incidente probatorio.

Il procuratore generale di Trieste, Beniamino Deidda, oggi ha detto con chiarezza che i Pm non hanno «intenzione di arroccarsi» nelle loro certezze, ma sono aperti «a qualsiasi contributo possa venire da chiunque, anche dalla difesa». Si arriverà, così, quasi certamente a nuovi esami tecnici prima della decisione della Procura di Trieste sul destino giudiziario di Zornitta.

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