Gli unici blucerchiati che vincono

C'è una Samp in fuga. Sei vittorie ed un pareggio in sette giornate; 19 punti in classifica, a più tre sulla Juventus seconda forza del campionato e più sette sui cugini del Genoa a quota 12 (ma con una partita in meno); 15 gol fatti e soltanto 3 subiti. Sono numeri importanti quelli della Primavera blucerchiata di Alberto Bollini, sempre più capolista e leader del girone A, una formazione che, a dispetto del cambio di tecnico, prosegue nell'entusiasmare, nel mietere successi all'insegna della continuità. Di Gennaro, Bastrini, Castellazzi, Da Mota, Soddimo, Foti, Azor, solo per citare i più «famosi»: il gruppo è rimasto pressoché invariato rispetto a quello che, la scorsa stagione, con Attilio Lombardo in panchina, si era qualificato per la fase finale di Pesaro e Urbino raggiungendo così il miglior risultato di sempre nella storia della Primavera doriana. Visto però il galvanizzante avvio di capitan Donato e compagni (corroborato, oltretutto, dal trionfo estivo al «Carlin's Boys»), quest'anno il traguardo potrebbe essere ancor più prestigioso.

E la vittoria nel derby di sabato scorso, firmata dal promettentissimo ungherese Vladimir Koman (classe '89), rappresenta senz'altro un'ulteriore iniezione di fiducia ed entusiasmo per il prosieguo di un campionato tutto da vivere.

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