Uomini in divisa nei vicoli fino alle 3 e bottiglie di vetro vietate dopo le 14

Una maggiore presenza delle forze dell'ordine in divisa, a piedi, fino alle tre del mattino, nelle notti della «movida» nel centro storico di Genova anche con l'impiego di dieci unità dei carabinieri della Compagnia di intervento operativo di recente assegnazione, il divieto di vendere contenitori di vetro anticipato alle 14 del pomeriggio, un censimento degli appartamenti e di chi vi abita: sono alcune delle proposte e delle misure emerse ieri dal comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza presieduto dal prefetto Giuseppe Romano. L'incontro è stato allargato all'amministrazione comunale, che sta preparando un pacchetto di provvedimenti, provinciale e regionale, per dare una risposta condivisa e nel segno della collaborazione con le forze dell'ordine, alla richiesta di sicurezza da parte di abitanti e commercianti dei vicoli. E con questa nuova attenzione sul centro storico si torna anche a parlare del censimento (già fatto dalla questura) dei bassi dove si esercita la prostituzione, con controlli sui requisiti sull'abitabilità dei locali. Il prefetto ha spiegato che a fronte di una diminuzione dei reati commessi nell'anno in corso rispetto al 2005, c'è stato un aumento di arresti nella zona dei vicoli dovuto all'intensificarsi dell'attività delle forze dell'ordine.

Intanto l'amministrazione, (al comitato di ieri hanno partecipato il sindaco Giuseppe Pericu, gli assessori al Commercio Mario Margini e alla Mobilità Arcangelo Merella e il consigliere delegato alla sicurezza Angela Burlando e l'assessore regionale alla sicurezza Claudio Montaldo) sta preparando un pacchetto di provvedimenti per arginare la situazione di degrado nei vicoli.

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