Qualcosa è cambiato in meglio nel Tempio del tennis! Venerdi Roger Federer giocherà la semifinale contro il tedesco Tommy Haas. È un ritorno al passato, ai gesti classici alla purezza del gioco, che meraviglia! Non più martellate ma uneleganza che aiuterà gli aspiranti campioni a scegliere una via alternativa. E io mi auguro che molti "coach improvvisati" guardando il confronto tra Federer e Haas capiscano che le antiche leggi del nostro gioco non sono superate. Non è sufficiente costruire montagne di muscoli in palestra e spingere. Il tennis è ancora arte, unarte antica che i due protagonisti conoscono bene. Federer, opposto al gigante croato Ivo Karlovic (2 metri e 8 centimetri d'altezza, l'uomo che dall'inizio del torneo non aveva ancora ceduto un servizio collezionando la bellezza di 137 ace) ha dimostrato che compostezza e anticipo possono avere la meglio su una battuta capace di superare 225 km l'ora. Federer ha impiegato soltanto 10 minuti per ottenere il primo break poi si è aggiudicato l'incontro per 6-3, 7-5, 7-6.
Domani sul Centrale Roger giocherà la sua 21ª semifinale consecutiva. Tommy Haas è stato formidabile contro Novak Djokovic, testa di serie n°3, un cliente difficile. Il tedesco ha vinto 7-5, 7-5, 4-6, 6-3. Dal canto suo il serbo che difendeva la testa di serie n°3 ha dichiarato: «Non capisco il perché ma sono stato vittima del nervosismo». Dalla parte opposta del tabellone Andy Murray (nella foto), accompagnato da un tifo da stadio, ha battuto il ritrovato Juan Carlos Ferrero per 7-5, 6-3, 6-2. Sopravvissuto a un drammatico confronto con Wawrinka nel turno precedente lo scozzese ha così raggiunto per la prima volta in carriera la semifinale nel torneo inglese.
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