Uomini e donne si sfidano ai confini del triathlon

A due mesi dai Giochi Olimpici, Gaggiano oggi sarà teatro di una gara estrema: 1.500 metri a nuoto, 40 km in bici e 10 di corsa

Uomini e donne si sfidano ai confini del triathlon

A due mesi esatti dalla cerimonia che a Pechino saluterà l'inizio delle Olimpiadi, terza edizione con il triathlon nel programma ufficiale, oggi il laghetto Il Boscaccio di Gaggiano sarà teatro della quinta edizione del Trofeo Enervit di triathlon proprio sulla distanza olimpica ovvero gli iniziali 1.500 metri di nuoto, quindi 40 chilometri di bicicletta e infine 10 di corsa nella zona circostante lo stesso bacino.
Una collocazione nel calendario ideale sia per principali interpreti della disciplina, che avranno modo di saggiare lo stato di forma a poche settimane dai Giochi, sia per il popolo degli amatori, che parteciperanno in un contesto di alto livello tecnico e potranno misurarsi con atleti di livello assoluto.
Dopo soli quattro anni dalla prima edizione, l’appuntamento di Gaggiano è già un appuntamento classico della stagione agonistica italiana, tanto che tra gli oltre 400 iscritti figurano diversi nomi importanti. Purtroppo tra questi mancano i detentori del trofeo della scorsa stagione, entrambi impegnati in Canada: il 24enne Manuel Huerta, nato a Cuba ma naturalizzato americano, è rimasto oltreoceano per sostenere la gara di qualificazione per la squadra statunitense, mentre l'azzurra delle Fiamme Azzurre Nadia Cortassa, prima tra le donne nel 2007 con più di quattro minuti sulle inseguitrici, è a Vancouver per difendere i colori italiani ai Campionati del Mondo.
Non mancano però atleti in grado di fare la differenza in ogni momento. Uno su tutti: il fortissimo ucraino Vladimir Polikarpenko, indicato dagli addetti ai lavori come uno dei candidati all'alloro olimpico. Ma anche l'atleta delle Fiamme Azzurre Stefano Belandi, secondo l'anno scorso per una manciata di secondi, e Rendes Csaba, terzo, non si presentano certo al via solo per fare numero, così come in campo femminile le italiane Monica Cibin e Loredana Strozzi cercheranno di migliorare la seconda e quarta posizione di un anno fa.
La due giorni del nuotare-pedalare-correre di Gaggiano ha avuto un interessante prologo nella giornata di ieri, aperta dalle gare di Triathlon Super Sprint Mountain Bike (400 metri di nuoto, 10 chilometri di mountain bike su terreno misto e 2.500 metri di corsa) e Aquathlon Classico (2,5 km a piedi, 1.5 km in acqua e poi nuovamente mille metri di corsa le frazioni previste).
Nel pomeriggio poi, è stato il turno dei piccoli triathleti del futuro: le categorie cuccioli, esordienti, ragazzi, cadetti e junior infatti, hanno avuto la possibilità di prendere confidenza con lo sport multidisciplinare, sebbene su distanze molto più abbordabili di quelle viste sopra. La più corta? Da far quasi tenerezza: 25 metri a nuoto, 1.000 metri in mountain bike e 250 di corsa.
«La gara dei giovanissimi è stata un successo, con più di 100 iscritti: davvero niente male. Sono molto soddisfatto - racconta l'organizzatore Marco Zaffaroni - anche delle gare della mattina, nelle quali abbiamo avuto un riscontro maggiore che nelle passate edizioni.

Per quanto riguarda il triahtlon degli adulti, i numeri sono davvero incoraggianti: quasi il doppio degli iscritti della gara di Milano, che ha alle spalle una storia quasi trentennale. Portare al successo manifestazioni del genere è una bella sfida, regala emozioni simili a parteciparvi da atleta».

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