Roma

Gli «urban toys» pronti all’invasione

Dal 19 ottobre la galleria Mondopop ospiterà l’esposizione «Pop Invaderz»

In vinile, carta o stoffa. Da decorare o dipinti e firmati da artisti e designer. Rigorosamente in tiratura limitata. L’ultima tendenza dell’urban art è rappresentata dai «toys». Nati in Giappone, gli art toys hanno conquistato Stati Uniti e Europa e ora puntano all’Italia, a partire dalla Capitale, che già vanta interessanti designer. «Hanno preso il posto delle sculture tradizionali nelle collezioni d’arte, con tanto di quotazioni. Piacciono perché ricordano l’infanzia, agendo sull’inconscio» spiega il pittore Elio Varuna, collezionista di art toys .
Il panorama è vario. Si va da Simone Legno, 30 anni, autore delle ormai celebri creazioni Tokidoki, a Simone Fiorito, 25, che vanta personaggi noti nel settore come Mooca e Moony, versioni antropomorfizzate rispettivamente di un cartone del latte e un nano fiabesco. «Mi sono sempre interessato di arte metropolitana - dice Fiorito -. Ho realizzato il primo toy, Myac, da un prototipo esistente, poi sono passato a elaborazioni originali per approdare, ora, all’ultimo nato, Uncle York, che, più libero da influenze straniere, segna una decisa rottura con i precedenti. Realizzato in soli ventidue esemplari sarà inviato in altrettante gallerie internazionali per puntare su uno dei tratti distintivi del genere, la tiratura limitata. Ovviamente, lo presenterò pure sul web». Molti designer progettano l’opera in tutti i dettagli, dalla forma al colore, senza dimenticarne la storia. Ogni pezzo deve avere «passato» e significato. Si parte dal progetto in 2d per arrivare alla tridimensionalità e, talvolta, tornare a due dimensioni. «Dipingere i toys su tela - per Varuna, che, tra le altre, firma un cenacolo di Egg Qee - conferisce loro una nuova dignità artistica. Sono icone postmoderne». Massima libertà in soggetti e materiali. «Realizzo i lavori a mano in pile - racconta Ilaria Ranauro, 23 anni, autrice di Nin-jo -. Sono tutti pezzi unici. C’è molta richiesta». A testimoniare l’interesse della Capitale, numerosi eventi. Dal 19 ottobre al 6 novembre, la galleria MondoPop, in via dei Greci, ospita «Pop Invaderz», esposizione di toys firmati da designer internazionali, da Gary Baseman a Yoshitomo Nara, da Boris Hoppek a Takashi Murakami.

A novembre - la data è da definire - si terrà l’Huragano Toy Fest, primo festival tutto italiano sugli art toys, con la possibilità di vedere gli artisti al lavoro.

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