Usa, il presidente delle Repubblica invecchia prima ma poi vive più a lungo

Secondo Roizen, esperto di problemi del benessere, ogni anno alla Casa Bianca conta come due di un normale cittadino. Ma gli ha subito replicato un altro studioso: «I nostri capi di Stato muoiono in età più avanzata della media. Barak Obama per esempio, in base alle mie ricerche non dovrebbe passare a miglior vita prima degli 82 anni»

Un avviso ai pretendi alla carica di presidente della Repubblica degli Stati Uniti: la carica fa invecchiare precocemente ma anche vivere più a lungo. In base a un recente studio statistico infatti, 23 dei 34 inquilini della Casa bianca deceduti di morte naturale, hanno vissuto più a lungo della media. Compresi gli quattro presidenti ancora in vita. Una longevità assicurata da una vita agiata, buoni studi, l'attività sportiva, un facile accesso a buone cure mediche.
«I capelli grigi e le rughe dei presidenti in carica, sono frutto di un normale invecchiamento» spiega Jay Olshansky, studioso dei fattori di invecchiamento presso l'Università dell'Illinois a Chicago, autore di una ricerca apparsa mercoledì sul Journal of the American Medical Association. Lo stress può accelerare certi processi e può aver fatto apparire qualche presidente precocemente invecchiato, ma lo studio dimostra che questo non li condanna a una morte prematura. «Non abbiamo dati certi per affermare se la carica li fa diventare più bianchi e più rugosi degli altri uomini della loro età, ma di sicuro di capelli grigi e rughe non è mai morto nessuno». Una prima spiegazione di questa longevità arriva dalla loro vita in linea di massima trascorsa tra buoni studi, sport, cibi sani e accesso ai migliori medici.
Finora sull'invecchiamento dei «presidenti» si era già espresso Michael Roizen, presidente dell'Istituto del Benessere di Cleveland e cofondatore di RealAge, il quale sosteneva che un Presidente degli Stati Uniti quando è in carica invecchia due volte più in fretta della media. Ma lo stesso Roizen ha replicato che lo studio di Olshansky non contraddice la sua teoria e mostra solo che chi corre per la carica di presidente è incredibilmente in buona salute.
Prendendo in esame i 43 presidenti che hanno preceduto l'attuale inquilino della Casa Bianca Barak Obama, i primi otto morirono attorno agli 80 anni, quando l'aspettativa di vita dei loro contemporanei si aggirava attorno ai 35 anni. John Adams infatti mori a 90 anni, James Madison a 85, Thomas Jefferson a 83. Tra gli ultimi otto Lyndon Johnson morì a «soli» 64 anni, mentre Ronald Regan e Gerald Ford passarono a miglior vita a 93 e Richard Nixon a 81. Sono ancora vivi Jimmy Carter a Gerge Bush senior, entrambi 87enni, e ovviamente il «giovane» Bill Cliton, appe 65enne.

In base a questi dati Olshansky ha stimato che l'attuale presidente Obama avrebbe dovuto vivere fino a 79 anni, ma il suo stile di vita, la sua educazione alimentare e l'accesso a buone cure mediche dovrebbero spostare questa età almeno a 82 anni.

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