Usura La Goich dal giudice

«Mi dissero “adesso i giochi sono finiti” e che avrei dovuto dar loro immediatamente cinquantamila euro. Andai però da un mio amico avvocato che mi consigliò di presentare una denuncia in quanto, facendo un conteggio basato su quanto mi avevano chiesto, avrei dovuto restituire in tre anni e mezzo ben 200mila euro a fronte di due prestiti per un totale di 30mila euro». La cantante Wilma Goich ha raccontato ieri davanti alla V sezione del tribunale penale di Roma la sua storia di vittima dell’usura.
Sotto processo ci sono Giziana Callieri e Marco Marsili, una coppia romana, accusati di concorso in usura in quanto secondo il pm Pietro Pollidori i 30 mila euro prestati alla Goich tra il 2005 e il 2006 portavano con se il dieci per cento di interessi e il 20 per cento di trattenute all’origine.
«Avevo davvero bisogno di quei soldi - ha dichiarato Wilma Goich - perché mia figlia si stava separando dal marito e io avevo dei problemi personali. Daltronde sono tempi che il lavoro non è che vada sempre nel migliore dei modi. Mio marito Edoardo Vianello non ha mai dato aiuto a nessuno tranne che alle sue ex mogli, tra le quali però non c’ero io».


La prossima udienza, programmata per il 5 dicembre, sarà sentita una seconda parte offesa (la ristoratrice Oretta Melaranci per la quale il tribunale ha disposto l’accompagnamento coattivo). È previsto l’esame degli imputati.

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