Van Gogh, il mistero delle opere perdute

Domani alle 18 alla Libreria Rizzoli, Galleria Vittorio Emanuele II, viene presentato il volume «Vincent Van Gogh, le opere disperse», Ilisso edizioni. Con gli autori Antonio De Robertis e Matteo Smolizza interverrà il critico Rossana Bossaglia. Dal confronto fra le opere citate da Van Gogh nelle sue 823 lettere e le più importanti catalogazioni emerge un fatto eccezionale: oltre 1000 dipinti e disegni – un terzo della sua produzione – sono scomparsi nel nulla. Cosa manca esattamente? In quali occasioni è stato perduto? Dove potrebbe trovarsi? Il volume è la prima catalogazione al mondo sull’argomento, scritta a 4 mani da Antonio De Robertis, uno dei massimi esperti del maestro olandese, e dal filologo e storico dell’arte Matteo Smolizza. Una ricostruzione resa possibile da approfonditi studi e da oltre 12 anni di ricerche condotte con rigore e determinazione.

Il testo contiene anche tre preziose appendici: la prima ricostruzione dell’intero corpus dell’opera di Van Gogh (2639 voci per oltre 3100 opere); la ri-pubblicazione dei trattati di disegno utilizzati dal grande maestro (oltre 300 tavole); la più ampia e analitica bibliografia vangoghiana mai pubblicata (oltre 1000 titoli).

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