Vasco Rossi si racconta

È uno dei cantautori più amati dal pubblico, uno senza età, capace di riunire, in uno stadio, almeno tre generazioni differenti, unite nel cantare, all’unisono, le sue canzoni. Parole e canzoni. Con Dvd offre, ai lettori, un ritratto a cuore aperto di Vasco Rossi, della sua musica, del suo modo di intendere la vita. Il libro, Provokautore, è particolarmente interessante perché è lo stesso Vasco a raccontarsi in prima persona, toccando, via via, alcune delle tappe più significative della sua carriera. Dagli inizi, passando attraverso la famosa partecipazione al Festival di Sanremo che lo consacrò sulla scena nazionale, fino all’orgoglio per il conseguimento della laurea honoris causa in scienze della comunicazione, ricevuta, lo scorso maggio, allo Iulm; i fan dell’artista di Zocca troveranno molto materiale, in parte inedito, di Vasco.

A parte questo, il volume offre una sorta di canzoniere ragionato oltre ad una serie di utili informazioni, inserite nell’appendice. Da segnalare anche, nelle prime pagine, pensieri e lettere affettuose lasciate da amici e compagni di viaggio come Enrico Brizzi, Enzo Jannacci, Maragaret Mazzantini, Alda Merini e Dori Ghezzi che propone anche un messaggio di Fabrizio de André del 1991. In Dvd, invece, è composto da un’intervista a Vincenzo Mollica, da spezzoni di apparizioni televisive (con alcune chicche come quella a Discoring e L’altra domenica del 1979), immagini di concerti live. In più, il filmato inedito di Vasco Rossi che scompone la sua famosa Vita spericolata, svelandone i retroscena.
Curioso e ben scritto è l’incipit di Cell, il nuovo romanzo di Stephen King. L’autore si immagina uno scenario apocalittico causato dai cellulari. Chi li usa, perde la ragione; basta portarli all’orecchio perchè un impulso trasformi chi lo usa in un pazzo omicida. Uomini d’affari che staccano le orecchie ai cani, ragazzine che si mordono, automobilisti che grugniscono. Nelle strade di Boston, Clayton Riddell, il protagonista, assiste sconcertato a scene da preistoria. Spaventato, fugge nel Maine per mettere in salvo la moglie Sharon e il figlio. Un’impresa al limite dell’impossibile. Gli darà una mano un gruppo di sopravvissuti, scampato alla strage e al delirio collettivo. Un’entusiasta lettrice, che si firma Manuela, su Ibs scrive: «Signore e signori, un capolavoro! Voglio proprio vedere chi dice che questo libro non è bello. Ci sono autori forse in declino (Cornwell, Higgins Clark), ma è sbagliato parlare di parabola discendente per King solo perché ha sbagliato qualche libro. Cell è un aureo ritorno al passato, al King dell’età dell’oro, al King di The Stand e di It».


I libri più letti a Milano dal 26 marzo al 2 aprile 2006
1) La fine è il mio inizio (Terzani); 2) Ho voglia di te (Moccia); 3) Le mille balle blu (Gomez-Travaglio); 4) Un posto nel mondo (Volo); 5) Shalimar il clown (Rushdie); 6) Tre metri sopra il cielo; 7) La vedova scalza (Niffoi); 8) Il cacciatore di aquiloni (Hosseini); 9) Cell (King); 10) La pensione Eva (Camilleri)

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