Cultura e Spettacoli

Vaticano in mostra all’Hermitage

Santa Sede e Russia. Nuovo incontro sulla via pulchritudinis, la «via della bellezza» come cammino di evangelizzazione e dialogo culturale. Un’esclusiva mondiale - promossa dalla Biblioteca Apostolica Vaticana e dalle Collezioni Numismatiche di Roma - è stata inaugurata all’Hermitage di San Pietroburgo, per il 500esimo anniversario della fondazione della basilica di San Pietro. «The Gates of St Peter’s Cathedral in the 20th Century and the History of the Church as Seen in Vatican Medals» (a cura di Serguey Androsov) sarà visibile al General Staff Building del museo russo, fino a tutto luglio (catalogo Tipografia Vaticana). Si tratta di 150 opere che raccontano il «cantiere petriano» come metafora vivente della Mater Ecclesia, capolavoro di fede. Tra queste, spiccano 65 medaglie papali «architettoniche» relative alle fasi della costruzione dell’attuale basilica.
Sono «documenti metallici» (oro, argento e bronzo) che hanno accompagnato i capolavori dell’evoluzione architettonica della basilica vaticana sorta il 18 aprile 1506, quando papa Giulio II pose la prima pietra. «Ogni volta che si innalzava una nuova parte del tempio di Pietro, si realizzava una medaglia commemorativa, che generalmente veniva posta nelle fondamenta - spiega Giancarlo Alteri, direttore del Dipartimento Numismatico vaticano -. Questo excursus presentato all’Hermitage inizia da quella di Paolo II, realizzata da Cristoforo di Geremia per i lavori nella tribuna absidale della basilica costantiniana, per arrivare a quelle del pontificato di Giovanni Paolo II. Tra le tante, ci sono le medaglie di Paolo III con il progetto di Antonio da Sangallo; di Gregorio XIII con lo spaccato della Cappella Gregoriana; di Sisto V con gli obelischi e la cupola completata; di Clemente VIII per la consacrazione dell’altare papale; di Urbano VIII con il Baldacchino del Bernini; di Alessandro VII con il Colonnato e l’altare della cattedra sempre del Bernini. Una volta completata la costruzione - prosegue Altieri - l’attività della fabbrica è continuata anche nei secoli successivi.

E così le medaglie: quella di Pio VI con la nuova sacrestia della basilica, progettata da Carlo Marchionni; di Pio IX con il prospetto della navata centrale; di Pio XII con il sepolcro di Pietro; di Paolo VI con la Pietà di Michelangelo; e di Giovanni Paolo II con la facciata restaurata per il Giubileo».

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