Enza Colagrosso
Dopo la lunga riunione tattica che ha portato alla definizione della squadra che affiancherà Gianni Alemanno nel governo della città di Roma, il candidato sindaco ha raggiunto sabato sera gli amici del XX municipio, che lo aspettavano assieme al coordinatore regionale di An Francesco Aracri, e allonorevole Mazzocchi, per dare lo start di partenza della campagna elettorale dei candidati Dario Rossin al Comune di Roma e Laura Costantini al XX municipio. La folla ha salutato con calore Gianni Alemanno manifestando entusiasmo per il candidato di centrodestra, un entusiamo che fino a poco tempo prima delle ultime elezioni forse qualcuno avrebbe provato pudore a esprimere. Alemanno ha iniziato il suo saluto ai tanti convenuti proprio facendo con loro un commento sul voto politico: «Abbiamo perso le ultime elezioni per 20.000 voti, e ci chiediamo se è poi vero che questi voti ci sono mancati veramente. Io credo però che questi 20.000 voti siano, in questo nuovo appuntamento elettorale, la prova evidente che la vittoria è a portata di mano». «Solo qualche giorno fa Prodi pensava di aver convinto tutti della sua vittoria e così non è stato - ha sottolineato Alemanno - e oggi Veltroni cerca di continuare a convincere i romani che lui è invincibile. Veltroni però non è invincibile perché basterà una sola cosa per mandarlo via: smascherare cioè il fatto che lui ha illuso quotidianamente i cittadini romani proiettandogli unimmagine virtuale di Roma molto lontana da quella reale. Lui ha scelto di non risolvere i problemi di questa città ma di stordire la gente con le sue storie». Erano circa mille le persone che hanno accolto con un fragoroso applauso questa considerazione di Alemanno che ha poi aggiunto: «Io non accetto neanche laltra tesi che si vuole far passare per buona e cioè che in cinque anni non si possono risolvere i problemi di Roma, visto che le difficoltà sono tante. Non è vero! Infatti, a parte il fatto che non va dimenticato che la sinistra governa questa città ormai da trentanni, io ho sempre presente lesempio del sindaco di New York, Rudolph Giuliani, che in solo cinque anni cambiò il volto di quella città. Per questo è ora di dire basta alle mistificazioni e dare ai cittadini un messaggio nuovo di speranza, la speranza che i problemi, anche quelli di Roma, se affrontati con le scelte politiche coraggiose possono essere risolti». Anche il coordinatore regionale di An Francesco Aracri, dopo aver presentato i due candidati Rossin e Costantini, ha affidato a tutte le persone presenti un messaggio di assoluta speranza: «La realtà elettorale di questa città è emersa con lultima votazione e abbiamo potuto costatare come il tanto annunciato 70% di veltronismo si sia liquefatto in una quasi impercettibile distanza tra noi e loro.
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